Si apre domani in Assemblea capitolina la discussione sul piano casa. Obiettivo dell’Aula Giulio Cesare è approvare il documento in un paio di giorni al massimo, in modo da poter procedere poi alla discussione sull’assestamento di bilancio del Campidoglio da licenziare entro fine luglio. In Assemblea capitolina è atteso il sindaco Roberto Gualtieri. Tra i provvedimenti principali del piano casa c’è l’acquisto di 2.000 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica entro il 2026, il recupero di immobili occupati con soluzioni alloggiative per le famiglie in condizioni di svantaggio economico e sociale: al vaglio c’è l’idea di acquisire lo Spin Time e il Maam, sul modello adottato per l’ex caserma di via del Porto Fluviale che sarà recuperato con 11 milioni di euro di fondi del Pnrr.
A Roma si stima ci siano 150 mila persone che vivono condizioni di difficoltà per il diritto alla casa. La stima contempla: 40 mila persone in graduatoria per un alloggio popolare, circa un quarto di queste è in emergenza; 15-17 mila nelle occupazioni e 15 mila sotto sfratto; 45 mila beneficiari del contributo affitto; 5 mila nei campi rom; 1.500 nei residence; 10 mila senza fissa dimora.
Il piano casa del Campidoglio prevede quattro linee di intervento: il reperimento di alloggi per incrementare l’offerta di abitazioni; il rafforzamento dei programmi di recupero del patrimonio edilizio e dei progetti di autorecupero; la revisione delle misure di welfare abitativo; l’istituzione dell’Osservatorio della condizione abitativa a Roma e dell’Agenzia sociale per l’abitare. Successivamente, con l’Aula Giulio Cesare convocata fino a venerdì dalle 10 alle 18, si procederà alla discussione sull’assestamento di bilancio. A larghe linee lo schema di bilancio prevede un recupero di 453 milioni sulla spesa corrente e di 233 milioni sul capitolo degli investimenti. E nell’ambito della variazione di bilancio approvata dalla giunta capitolina, la maggioranza consiliare, a trazione Pd, proporrà una serie di modifiche – attraverso emendamenti e ordini del giorno – per approntare risorse su alcuni interventi ritenuti prioritari.
Innanzitutto saranno stanziati 10 milioni di euro per garantire il trasporto pubblico gratuito ai giovani fino ai 18 anni: i ragazzi tra gli 11 e i 18 anni potranno richiedere da settembre una card Atac, al costo di 35 euro di attivazione, per viaggiare gratis su tutti i mezzi del Tpl per un anno. La card va rinnovata l’anno scolastico successivo, fino a 10 anni si viaggia già gratuitamente.