Categorie: Economia urbana

Roma, la Regione Lazio stanzia 50 milioni di euro per la Metro C

Con l’aiuto al Comune il governatore restituisce il favore avuto con i treni per la Metromare

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Dopo la battaglia in Senato, il pressing del Campidoglio e di gran parte dei deputati e dei senatori romani, è la Regione a rimettere in ordine i conti della linea C della metropolitana. Stanziando, a sorpresa, 50 milioni destinati a Roma Capitale per il finanziamento dell’opera. E mettendo quindi al riparo l’intera infrastruttura da eventuali rischi che avrebbero potuto incidere sui cantieri delle tratte T2 e T1, quelle che passeranno per il centro storico e per il quartiere Prati, facendo arrivare i treni fino a Ponte Milvio. Tutti lavori pronti a partire nel 2026. Non finiscono dunque i colpi di scena sulla terza metropolitana romana.

Come spiega La Repubblica Roma, dopo l’accantonamento di 50 milioni di euro deciso a ottobre dal Ministero dei Trasporti, un taglio che avrebbe messo a rischio i cantieri della tratta T1, e dopo il via libera ad avviare i lavori, annunciato due giorni fa dello stesso Mit pur in assenza della cifra in questione, ieri la Regione ha deciso di correre in aiuto del Comune. Ricambiando di fatto il favore ricevuto quando il Campidoglio aveva deciso di destinare alla Roma-Lido, attualmente gestita dalla società regionale Cotral, sette treni Hitachi destinati originariamente alla linea B. L’inattesa notizia è stata comunicata ieri sera dal presidente Francesco Rocca, in una delle lunghe pause del dibattito del consiglio regionale, dove è in corso la discussione sulla legge di Bilancio.

«Con questa decisione — sono state le parole del governatore in quota Fratelli d’Italia — diamo un ulteriore segnale tangibile di attenzione da parte della giunta del Lazio nei confronti dei romani, dopo il rifinanziamento del tpl della capitale che ha consentito di evitare l’aumento del biglietto giornaliero dei mezzi Atac, bus e metropolitane, e dopo l’aggiornamento del piano per la qualità dell’aria che ha permesso di non bloccare la circolazione dei veicoli».

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