La giunta Gualtieri approva il nuovo piano tariffario: musei civici gratuiti per i residenti, ma rincari pesanti per turisti, servizi cimiteriali e impianti sportivi. Cambiano anche le regole per gli eventi al Circo Massimo e i costi per i B&B.
Il Comune di Roma ha varato un piano di riordino tariffario che, a partire dal prossimo anno, modificherà radicalmente i costi di numerosi servizi cittadini, dalla cultura ai trasporti, fino ai servizi cimiteriali. La giunta Gualtieri ha introdotto queste novità con l’obiettivo di reperire risorse per la manutenzione del patrimonio, delineando una strategia che premia i residenti ma pesa sulle tasche di turisti e organizzatori sportivi.
Sul fronte culturale, la novità principale riguarda l’accesso ai musei civici. Dal primo febbraio scatterà un sistema a doppia velocità: mentre i residenti a Roma e nella Città Metropolitana potranno accedere gratuitamente a siti prestigiosi come i Musei Capitolini e l’Ara Pacis, i turisti dovranno iniziare a pagare il biglietto anche per piccoli musei finora gratuiti, come il Napoleonico o il Barracco. A questo si aggiungono i rincari per spazi come il Macro e il Mattatoio, oltre al già annunciato ticket per la Fontana di Trevi.
Il settore degli eventi e del turismo vede invece una rimodulazione delle regole per il Circo Massimo. Per agevolare le produzioni medie e piccole, il Comune ha eliminato la percentuale sugli incassi dei biglietti per gli allestimenti brevi, sotto i dieci giorni; restano invece tariffe proporzionali per i grandi concerti internazionali. Novità meno gradite arrivano per i titolari di affitti brevi e B&B, che dovranno ora versare contributi fissi per ogni modifica o comunicazione amministrativa riguardante la propria attività.
Le note più dolenti riguardano i servizi cimiteriali e lo sport. Si registra infatti una vera e propria stangata per le sepolture al Verano, dove i costi per i sarcofagi aumentano del 44%, con rincari che superano i mille euro anche per le tombe comuni. Parallelamente, lo sport d’élite diventa più caro: l’affitto del Palazzetto dello Sport per i campionati nazionali raddoppia, passando da 1.500 a 3.000 euro, con tariffe che lievitano ulteriormente per i grandi eventi internazionali o aziendali.