“I tassisti possono scioperare quanto vogliono, possono anche uscire dall’art. 10 del ddl Concorrenza, ma noi noleggiatori dentro al ddl ci dobbiamo restare a tutti i costi. Noi abbiamo una storia diversa rispetto ai tassisti ed è giusto che vengano percorse strade diverse”
È uno dei pensieri rivolti a Radiocolonna da Giulio Aloisi, dirigente di Anitrav NCC, sul momento cruciale per la categoria dei noleggiatori, dei tassisti e del governo. Un momento che culmina con la battaglia sul ddl Concorrenza voluto dall’esecutivo guidato da Mario Draghi e per il quale le auto bianche hanno proclamato uno sciopero previsto per i prossimi 5 e 6 luglio.
“Oggi il Ministero dei Trasporti ha convocato le sigle più importanti dei taxi e degli NCC, ma mentre i taxi scioperano noi vogliamo e dobbiamo stare dentro l’articolo 10 (ex 8) del ddl Concorrenza. Quest’articolo, in sostanza, dà la delega al Governo di riformare la legge con dei principi liberali. E si badi bene al significato delle parole: principi liberali non è sinonimo di liberalizzazioni. Questo, a mio avviso, è l’unico modo per uscire da quella gabbia costruita intorno agli NCC dal governo Lega-M5S –spiega Aloisi a Radiocolonna – oggi il turismo sta rimanendo a piedi per il 40% e la colpa è delle sciagurate modifiche apportate nel 2019 su pressione dei tassisti: niente più titoli autorizzativi e poi la pandemia, che ha determinato la chiusura di tante imprese. Perdere il turismo significa perdita di PIL e imprenditori in ginocchio per colpa di una legge medievale. È bene ribadire che noi, a differenza dei taxi, facciamo impresa e dobbiamo essere liberi di lavorare e di creare posti di lavoro”.
Aloisi, poi, esprime anche preoccupazioni sull’eventualità che le innovazioni del ddl non vadano in porto.
“C’è la sensazione e la paura che questa sia l’ultima possibilità che ci viene data, pertanto tutto il comparto NCC deve essere unito in questa battaglia a favore del ddl Concorrenza. Mi fa rabbia quando i tassisti chiedono lo stralcio del ddl anche a nome nostro. Cosa totalmente falsa”.