Termovalorizzatore, l’incognita Schlein e il ruolo di Acea

Il progetto del termovalorizzatore di Roma va avanti, nonostante i dubbi espressi dal neo governatore di centrodestra, Francesco Rocca e l’incognita rappresentata dalla neo segretaria Pd, Elly Schlein

Che sia la volta buona? Roma forse un giorno avrà il suo termovalorizzatore, risolvendo almeno in parte, il suo cronico problema coi rifiuti. Il progetto del termovalorizzatore di Roma va avanti, nonostante i dubbi espressi dal neo governatore di centrodestra, Francesco Rocca, e nonostante l’incognita rappresentata dalla neo segretaria Pd, Elly Schlein, che pur non essendosi mai espressa sull’impianto romano, nella sua mozione parlava di puntare alla circolarità e superare discariche e inceneritori.

La stessa Schlein, ha chiarito di voler ascoltare le comunità locali, alias sindaci, prima di esprimere un orientamento politico preciso. “Ci confronteremo con i nostri amministratori locali sulla base del lavoro che stanno facendo dappertutto – ha detto Schlein scegliendo di puntare non sulla sua opinione personale ma sul metodo da seguire da qui in avanti, ovvero l’ascolto – Sicuramente su alcuni temi chiederemo maggiore impegno”.

Tutto questo mentre Acea ha presentato la sua mozione di interesse, confermando le scadenze: “la pubblicazione del bando di gara è prevista entro il primo agosto, l’apertura dei cantieri entro luglio del 2024 e l’avviamento dell’impianto entro l’estate del 2026”, ha commentato, pochi giorni fa, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. E pensare che i romani lo vorrebbero, il nuovo impianto.

Un sondaggio condotto dalla società di ricerche Swg, su un campione rappresentativo nazionale, ha evidenziato come gran parte degli italiani ha un parere positivo sui termovalorizzatori. Il 66% degli intervistati ne riconosce l’efficacia sia nelle politiche di smaltimento dei rifiuti che nella produzione di energia. Solo il 16% rimane convinto che i termovalorizzatori non siano necessari per ridurre il ricorso alle discariche. Mentre il 60% riconosce che gli impianti rappresentano un buon compromesso tra la necessità di smaltire i rifiuti e la tutela dell’ambiente. Un quinto lo ritiene una scelta pericolosa.

Da notare la correlazione positiva tra il gradimento e la presenza di un termovalorizzatore nell’area di residenza degli intervistati. 69% sono i soddisfatti tra gli abitanti di zone servite da un impianto; mentre, nelle aree che sono prive di termovalorizzatore, prevalgono i favorevoli alla sua costruzione nel raggio di 10km (50%) mentre 21% è contrario.

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