Tlc: in Campidoglio tavolo con operatori su infrastruttura 5G per Roma

entro fine agosto l'amministrazione comunale convocherà un tavolo con i 5 operatori delle telecomunicazioni attivi in Italia

Entro fine agosto l’amministrazione comunale convocherà un tavolo con i 5 operatori delle telecomunicazioni attivi in Italia (Tim, Vodafone, Wind Tre, Iliad, Fastweb) per condividere il progetto esecutivo di realizzazione delle infrastrutture per la rete 5G a Roma, affidato a Bai Communications Italia, costola dell’omonima australiana. Secondo quanto apprende “Agenzia Nova” in questi giorni da Palazzo Senatorio verrà inviata una comunicazione ufficiale all’Antitrust, con cui sono già intercorse comunicazioni informali, dopo che ieri l’autorità ha rilevato “criticità concorrenziali nel progetto 5G di Roma Capitale”. Pur trattandosi di una segnalazione non vincolante, che quindi non arresta il percorso intrapreso per la costruzione della rete 5G nella Capitale, il Campidoglio replicherà all’osservazione secondo la quale si rischia di “compromettere le dinamiche competitive tra gli operatori per la realizzazione dell’infrastruttura 5G”.

La rete 5G proposta in modalità di partenariato pubblico-privato, spiegheranno dal Campidoglio, non crea alcuna esclusiva del servizio e di conseguenza non limita la concorrenza: gli operatori delle telecomunicazioni potranno liberamente sviluppare, come già previsto dalle normative nazionali, altre reti 5G attraverso loro “Tower Company” nel territorio poiché né nella delibera, né nel bando di gara, sono introdotti vincoli di esclusiva. Allo stesso tempo gli operatori potranno scegliere anche di avvalersi dell’infrastruttura riconoscendo un canone al costruttore. Rispetto al rilievo dell’autorità, secondo il quale, “non si tiene in alcun modo conto delle infrastrutture esistenti né di quelle che, in base ai citati piani di investimento pubblici e privati, saranno realizzate nei prossimi anni”, da Palazzo Senatorio chiariranno che il tavolo previsto per fine agosto ha lo scopo proprio di coinvolgere gli operatori delle telecomunicazioni per trovare la sintesi migliore alle esigenze sia del pubblico sia del privato nella realizzazione dell’infrastruttura 5G, la quale si pone come integrativa e non come alternativa al 4G.

L’operazione programmata dal Campidoglio contempla un investimento complessivo di 97,7 milioni di euro: 20 milioni sono risorse pubbliche provenienti dai fondi giubilari. E l’obiettivo è che cittadini e turisti possano usufruire del collegamento 5G in 850 punti di accesso disseminati in tutta la città. Il cronoprogramma prevede la conclusione di una prima parte dei lavori per dicembre del 2024 quando la rete 5G coprirà interamente la linea A della metropolitana, dalle stazioni ai tunnel, e il 50 per cento della linea B. L’obiettivo al 2026, invece, è realizzare la copertura di tutte le linee della metropolitana, A-B-C, sia in stazione che nei tunnel e in tutte le bande di frequenza.

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