Trasporti: Metro A, per accelerare lavori si pensa a interruzioni anche di giorno

il Direttore generale di Atac, Alberto Zorzan: Gli interventi in programma sulla linea A "si concluderanno entro il 2023, dureranno tutto l'anno, poi partirà l'altra tratta" quella da Ottaviano a Battistini

Il cantiere della Metro A a Cinecittà, Roma.

È al vaglio l’ipotesi di allungare le interruzioni del servizio della linea A della metropolitana per agevolare i lavori di manutenzione dell’armamento contestualmente ai momenti di scarsa affluenza. Lo ha detto il Direttore generale di Atac, Alberto Zorzan, nel corso di una audizione alla commissione Mobilità di Roma Capitale presieduta da Giovanni Zannola del Pd.

“Sulla linea A della metropolitana abbiamo fatto un terzo del lavoro” nell’ambito della sostituzione dei binari “e in questo momento, siamo partiti dal deposito e siamo arrivati alla doppia canna, circa sette chilometri: i lavori stanno procedendo regolarmente sfruttando l’orario notturno. Sono previste delle possibilità, che dobbiamo chiarire in quali termini realizzare, di interruzioni più lunghe – ha spiegato Zorzan – in alcuni momenti di scarsità di clientela, perché questo tipo di attività è veramente impattante”.

Zorzan ha ricordato che i “binari non sono stati cambiati per 35 anni, è inconcepibile dal punto di vista della sicurezza ma lo è anche perché parliamo di sistemi su cui vengono meno tutta una serie di caratteristiche che poi vanno a influire sulla disponibilità del servizio della linea stessa”.

Gli interventi in programma sulla linea A “si concluderanno entro il 2023, dureranno tutto l’anno, poi partirà l’altra tratta” quella da Ottaviano a Battistini inclusa nei fondi giubilari “e per i tempi dipenderà da quando riusciremo ad affidare i lavori”, ha aggiunto.

Il Dg ha poi ricordato che ammontano a 400 milioni gli investimenti totali previsti per le infrastrutture e il rinnovo delle flotte che interesseranno Atac nell’ambito del pacchetto di risorse giubilari destinate a Roma. “L’investimento complessivo dei progetti supera i 400 milioni di euro – ha detto Zorzan -. Dentro c’è la prima metà dei progetti inseriti nella prima tranche del Dpcm del 15 dicembre 2022 e riguarda sei ambiti. C’è la sostituzione di autobus, quindi rinnovo della flotta con bus ibridi e a metano. C’è il completamento dell’armamento sulla linea A, l’intervento che stiamo facendo si ferma a Ottaviano, manca l’ultima tratta. È previsto il rifacimento e l’ammodernamento della metà delle paline di fermata della rete di superficie. C’è inoltre una ulteriore iniezione di sei treni, nell’ambito di un contratto già sottoscritto per 14 convogli, 12 per la Metro B e due per la Metro A, si aggiungono ai 30 già contrattualizzati”.

Nel complesso “Atac ha presentato 12 progetti tra infrastrutture e veicoli della rete del trasporto pubblico – ha ricordato Zorzan -, la metà è stata inserità nel primo Dpcm ed è in corso l’attività di affidamento dei lavori e stipula delle convenzioni tra Atac e la società Giubileo 2025. In questo momento riferendoci sopratutto agli investimenti del Giubileo, Atac è coinvolta come soggetto attuatore. A livello di ministero dell’Economia e delle finanze è stata costituita società ‘Giubileo 2025’ che svolge il ruolo di centro di monitoraggio e ha ruolo anche di stazione appaltante in una pluralità di casi. Il decreto del 15 dicembre del 2022 affida ai soggetti attuatori la parte esecutiva”.

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