E’ stato inaugurato il 23 Luglio dal Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il nuovo REPARTO di PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA (PMA)del Policlinico Umberto I.
Il Prof. Cesare Aragona, Direttore del centro ha presentato la struttura, mostrando anche l’alta tecnologia dei macchinari e ha esposto quali sono gli obiettivi da raggiungere.
Secondo l’OMS una coppia su cinque non riesce ad avere figli. Il problema della sterilità richiede sempre più attenzione da parte della ricerca medica. In un’area di circa 700 mq, l’equipe del Prof. Aragona lavorerà rispettando tutti i requisiti della normativa vigente disponendo di:
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Sala operatoria con tecnologie all’avanguardia
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Sala preparazione e osservazione post trattamento
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Laboratorio di Seminologia
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Laboratorio di Embriologia (Ovociti ed Embrioni)
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Locale per la Crioconservazione del materiale biologico
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Ampia e confortevole sala d’attesa
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Servizi igienici adeguati alle norme vigenti
“La sterilità di coppia attualmente è intorno al 15-20% in un momento in cui il primo concepimento è posticipata, chiedendo un trattamento in un periodo più avanzato della vita.
L’età media delle donne che si sono rivolte al Centro PMA dal 1983 ad oggi è intorno ai 36 anni e il successo dei casi seguiti ha raggiunto il 20% dipendendo dal fattore età della donna, mentre il successo con bambino a casa nei cicli ripetuti può arrivare al 25%.
Dal 1983 sono state accolte negli Ambulatori afferenti al Centro oltre 45 mila coppie infertili ; tra le candidate alla PMA sono stati effettuati oltre 8 mila interventi di fecondazione in vitro con una percentuale di gravidanze legata all’età della paziente e sovrapponibile alle percentuali evidenziate dalla letteratura internazionale
La ristrutturazione, che ha impegnato notevoli risorse economiche stanziate dall’Azienda Umberto I- Policlinico di Roma per la ferma determinazione del Direttore Generale Domenico Alessio, ha permesso di realizzare una struttura nata per andare incontro sia alla domanda crescente dell’utenza sia alla normativa vigente che impone severi requisiti di sicurezza, tracciabilità e monitoraggio H24 di tutte le apparecchiature con possibilità di intervento immediato in caso di allarme.”
C.T.
