Metro A, crolli e disagi. Esposito: affidiamoci alla fortuna

Un lunedì di ordinaria follia del tlp tra crolli di muri e navette sostitutive

“Tutte le stazioni tra Termini e Ottaviano chiuse per un inconveniente tecnico”. Un messaggio recapitato dall’altoparlante a tutti gli utenti della Metro A di Roma. Ore 8,30, stazione di Anagnina, circa trenta minuti prima – secondo la versione ufficiale di ATAC – cede un controsoffitto nella stazione di Spagna, direzione Battistini. Il caos inizia a prendere il sopravvento in questo lunedì mattina di ordinaria follia per il trasporto pubblico romano. Incominciano a rincorrersi le voci sulle ragioni del guasto, c’è chi parla di un palo in mezzo ai binari e chi annuncia un incendio a Piazza di Spagna. Nel frattempo arriva un aggiornamento: il servizio è sospeso da Manzoni a Ottaviano e sino a San Giovanni sono previsti rallentamenti. E’ proprio nel tratto compreso tra i lavori della Metro C e il palazzo della Coin che si consumano i momenti di maggiore tensione. Centinaia di persone riversate in strada in attesa di prendere la navetta sostitutiva che – forse – gli consentirà di raggiungere la meta. La viabilità è regolata a fatica da alcuni vigili urbani intenti ad arginare il traffico e i tanti utenti della metropolitana stipati tra il marciapiede e la carreggiata. I più fortunati riescono a entrare in situazioni disumane con le porte che si chiudono a malapena. Tra gli abbonati la recente situazione del tpl viene vissuta con rabbia e frustrazione. “E’ impensabile pagare un abbonamento con il timore di non riuscire ad arrivare a destinazione” racconta a Radicolonna Emanuele, un utente che quasi ogni giorno taglia tutta la direttrice della Metro A da Anagnina a Ottaviano. “C’è chi non può permettersi di mancare a lavoro – prosegue Emanuele – a differenza di tanti autisti e dirigenti ATAC..”

Le polemiche sul management di ATAC e la lite tra l’assessore Esposito e il presidente Micheli – ai ferri corti da settimane – lasciano dunque spazio a una realtà fatta di disagi, manomissioni e infrastrutture inadeguate. A marzo l’ex assessore ai Trasporti Improta annunciava la chiusura alle 21,30 del servizio sotterraneo per consentire – sino a fine agosto – la manutenzione di tutta la linea A. Una situazione ingestibile che ha portato l’attuale titolare alla mobilità cittadina Esposito a dichiarare – in mattinata – che “in questo momento per i trasporti bisogna affidarsi alla fortuna”. Ma tra due mesi inizia il Giubileo. (gds)

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