Pace fatta alla Cciaa, rientra Unindustria

Nel pomeriggio primo consiglio al completo con gli imprenditori laziali e Confcommercio, dopo mesi di guerra contro l'elezione di Tagliavanti

Dal grande freddo alla pax romana. Camera di Commercio di Roma e Unindustria tornano a darsi la mano, in nome dell’industria laziale. Dopo mesi di guerra, con l’associazione delle imprese, oggi guidata da Filippo Tortoriello, che per molto tempo non riconobbe la nomina alla presidenza della Cciaa di Lorenzo Tagliavanti, questo pomeriggio è stata sancita la definitiva pace tra le opposte fazioni.

Per la prima volta in quasi due anni i rappresentanti di Unindustria hanno preso posto presso il consiglio di Piazza di Pietra, insieme ai loro colleghi di Confcommercio, anch’essi saliti sull’Aventino insieme a Unindustria e ai costruttori dell’Acer, lasciando per mesi il consiglio nelle mani di Confesercenti e Cna, di cui Tagliavanti è espressione.

Una guerra finita nella aule di Tribunale, con diversi ricorsi al Tar e terminata con il verdetto del Consiglio di Stato, che ha sancito la legittimità dell’elezione di Tagliavanti. All’epoca al timone dell’associazione di Via Noale c’era Maurizio Stirpe, predecessore di Tortoriello.  Tutto però sembra essere acqua passata, alla luce del clima relativamente tranquillo che si respirava in Cciaa quest pomeriggio.

“Quella di oggi è una giornata positiva per la Camera di Commercio perché tutte le associazioni sono di nuovo presenti nel consiglio e condividono la responsabilità di questo ente che, come noto, non soltanto fa buona burocrazia ma soprattutto sviluppo economico”, ha detto Tagliavanti che poi nell’aprire la seduta ha dato il benvenuto ai nuovi consiglieri, tre per Confcommercio (Valerio Toniolo, Claudia Conversi, Renato Borghi) e sei per Unindustria (Giancarlo Abete, Edoardo Bianchi, Domenico Colella, Giuseppe Gori, Micaela Pallini, Maurizio Pezzetta).

Intanto, questa mattina in un’intervista a Repubblica, Tortoriello ha attaccato duramenre l’amministrazione capitolina guidata dal sindaco Virginia Raggi. “Abbiamo incontrato la sindaca rendendoci disponibili a mettere a disposizione le nostre competenze per affrontare le questioni della città: rifiuti, mobilità, turismo ma anche per contrastare degrado e incuria. Abbiamo presentato un lista di progetti. Ma dall’altra parte abbiamo trovato un muro di gomma. Comunque non demordiamo: più che la critica vogliamo dialogare. Come stiamo già facendo sul tema del turismo trovando un ottimo confronto con l’assessore. Qualche raggio di luce c’è”.

Sullo sfondo rimane la difficile crisi in cui versa ancora il tessuto industriale laziale. Da una recente ricerca di Swg è emerso come “in difficoltà sia il 43% delle piccole imprese, il 48% del settore manifatturiero e le imprese di Frosinone e Latina con rispettivamente il 45% e il 44%. In forte difficoltà anche il settore dell’Edilizia con il 42%, Commercio e logistica 44% e l’Agricoltura con il 44%”.

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