Roma: i rifiuti animano lo scontro politico
Le vicine tornate elettorali inaspriscono il confronto e l’immondizia diventa una sfida


Roma in stato di assedio come forse non lo è mai stata nella sua storia recente. La Capitale ha tutti contro. Dai telegiornali che diffondono nel Paese pressoché ogni giorno le immagini dei cumuli d’immondizia. Ai dipendenti delle società dei trasporti, che con un’escalation di scioperi provocano grandi dei disagi a turisti e cittadini.
Per i servizi giornalisti delle reti Mediaset, che fanno capo al leader di Forza Italia, Roma sembra poi piacere solo a ratti, gabbiani, corvi e recentemente anche ai cinghiali, che la preferiscono ai boschi.
Pesano certo le grandi aspettative legate all’arrivo al vertice dell’Amministrazione del MoVimento Cinquestelle, ma forse non è sbagliato sospettare che è in atto una sorta di offensiva da parte dei partiti tradizionali, impegnati in una martellante denuncia delle inefficienze.
La sindaca, Virginia Raggi, ha certamente accumulato errori e brutte figure, ma è anche vero che la sua giunta si trova di fronte a problemi da anni irrisolti, fra i quali la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Quale migliore opportunità di cavalcare l’immondizia, enfatizzandola con iniziative ad hoc, per le quali si mobilita persino il segretario del maggior partito, il PD, Matteo Renzi? Mentre per il turista che fa il bagno nudo nella fontana di Trevi è più facile accusare la scarsa vigilanza, piuttosto che considerare la forza d’attrazione del bagno di Anita Ekberg nella ‘’Dolce vita’’ di Fellini, famoso in tutto il mondo.
Alla crescenti polemiche e al tam tam mediatico nazionale non poteva restare insensibile la stampa estera. Così non si è lasciato sfuggire l’occasione il New York Times, che ha sparato un editoriale al vetriolo sulla brutta stagione della Capitale e su una deludente Virginia Raggi, come se fosse la sola colpevole.
Le opposizione alla giunta capitolina possono anche essere soddisfatte, ma affatto i romani, che sia pure in parte consapevoli dello scarso impegno personale a mantenere pulita la loro città, assistono a un antipatico teatrino della politica. Quando invece vorrebbero che qualcuno cominciasse davvero a risolvere ,una volta per tutte, coi fatti, i problemi, certamente deteriorati negli ultimi mesi, ma che risalgono alle ultime Amministrazioni, sia di centro- sinistra che di centro-destra.
Roma Capitale dovrebbe essere considerata un po’ è di tutti gli italiani, e in quanto tale il governo nazionale e la regionale dovrebbero farsene più carico, anche se stavolta la giunta fa capo a un partito ‘’concorrente’’. E il confronto elettorale è quanto mai vicino.
A proposito dell'autore

Giornalista professionista dal 1969, ha diretto agenzie di stampa nazionali dal 1972 al 2011. Da Direttore dell'Agenzia finanziaria Radiocor e dell'Agenzia Giornali Associati, AGA, a Direttore dell'Asca, la prima agenzia italiana su Internet. Dal 2009 al 2011 Direttore dell'Agenzia APCOM/TMnews, oggi Askanews, innovativa nelle videonews. Ha collaborato con L'Espresso. Opinionista per i Gr della Rai, ha partecipato a programmi di economia. Scrive per "Prima Comunicazione".