Tavolo Roma, occasione di rilancio per la Capitale

Borghi (Confcommercio): “gettare base per i prossimi 20 anni”. Rebecchini (Acer): “soldi e progetti fino a Roma 2050. Basta vivacchiare”

Il rilancio della Capitale può essere uno straordinario motore per tutto il Paese e il tavolo con il Governo può essere l’occasione per far ripartire la cittá. Ne sono convinti i rappresentanti di diverse categorie di riferimento per la cittá di Roma.

“Tutelare l’identità di Roma con le botteghe storiche e gettare le basi per i prossimi venti anni. Ma se non c’è la volontà politica, è inutile. Il punto è fare come si è fatto a Milano venti anni fa. Il rilancio della capitale è uno straordinario motore per tutto il Paese, ma bisogna uscire dal malfunzionamento di certi servizi, a cominciare da quelli pubblici. Qui non basta tappare le buche, ci vuole un disegno per definire la Roma dei prossimi venti anni”. Così, in un’intervista a La Repubblica Roma, Renato Borghi, che siederà al tavolo del governo in qualità di commissario di Confcommercio Roma.

“Il tavolo é l’occasione per far ripartire la cittá e definire una strategia per il futuro” dice Nicolò Rebecchini, presidente dell’Associazione costruttori romani, anche lui presente al tavolo del prossimo 17 ottobre con il Governo. La prima cosa da fare al tavolo sará quella “ di avviare strategie di lungo periodo – spiega a Repubblica – e individuare gli obiettivi per arrivare a Roma 2050. Si continua a vivacchiare senza fare sistema – conclude – mentre c’é bisogno di una risposta strutturata che faccia uscire la cittá dalla logica emergenziale”.

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