Orrore a Castel di Guido, investito e ucciso volontariamente lupo disabile

Era nato con una malformazione alle gambe posteriori, e il suo branco non lo lasciava mai indietro. I suoi fratelli e le sue sorelle lo accudivano. La denuncia di Le.I.D.A.A. (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente)

“Era nato con una malformazione alle gambe posteriori, e il suo branco non lo lasciava mai indietro. I suoi fratelli e le sue sorelle lo accudivano. Un essere disumano ha ucciso un miracolo della Natura. Questo cucciolo di lupo disabile è stato investito volontariamente da un’automobilista nell’Oasi Castel di Guido”. Lo denuncia in un comunicato stampa Rinaldo Sidoli, responsabile nazionale iniziative speciali di Le.I.D.A.A. (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente), che ha fatto un post sulla sua pagina Facebook.

“Non c’è nulla – prosegue – da aggiungere a questo orrore se non la preghiera di diffondere la sua storia, perchè tutti sappiano e questa povera anima non finisca nel dimenticatoio. Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai volontari della Lipu che hanno perso un amico, un fratello”. Conclude la nota Sidoli: “Dopo questo ennesimo episodio di crudeltà diventa ancora più urgente mobilitarsi per salvare i lupi. Chiediamo urgentemente lo stralcio del capitolo III.7 dal Piano nazionale di Conservazione e Gestione del Lupo, quello che dispone gli abbattimenti in deroga al regime di protezione imposto dalla Direttiva Habitat (92/43/CEE). Introdurre la possibilità di abbattere i lupi, è inaccettabile e va contro ogni logica ed etica ambientale”.

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