Trovata la “tomba dell’atleta” durante gli scavi per l’acqua
La scoperta nel quartiere romano di Case Rosse. Durante i lavori emersa una camera mortuaria dell’eta repubblicana


Roma appena scavi riserva sempre sorprese. E accade che durante i lavori per la costruzione di nuove condutture dell’acqua possa essere ritrovata una tomba risalente al 320 avanti cristo.
Questa mattina, alla presenza del soprintendente, Francesco Prosperetti, e al presidente di Acea, Luca Lanzalone, al responsabile scientifico degli scavi, Stefano Musco, e all’archeologo, Fabio Turchetta, e’ stata presentato il ritrovamento in zona CASE Rosse di una camera mortuaria dell’epoca repubblicana.
Un ritrovamento importante per lo stato della camera, con i corpi di quattro persone tra i 40 e 50 anni, e accanto tutti i manufatti di corredo, circa 25 elementi, la maggior parte in ceramica, eccezion fatta per due striglio in ferro, con cui gli atleti erano soliti detergersi dopo le attivita’ fisiche.
La tomba e’ stata così identificata dell’atleta o degli strigili, nonostante, vista l’eta’ dei due corpi non faccia pensare a degli atleti, ma ad ex atleti. All’interno anche una moneta in lega di bronzo, con la raffigurazione della testa domata di Minerva, sul dritto, e una testa equina con la scritta “romano” sul rovescio, che fa datare la tomba fra il 335 e il 312 a.C.
Il soprintendente Prosperetti ha parlato di grande “sorpresa”, ma anche fatto notare che “rimane da capire come sara’ possibile la valorizzazione di questa scoperta, ora che Soprintendenze e Musei di territorio sono separati”.