Terrorismo e Giubileo:ecco come prepararsi e sconfiggere la paura
Seminario sull’impatto del terrorismo internazionale ai tempi del Giubileo.


Roma si mobilita.
E’ riassunta in queste tre parole la reazione della città alla strage parigina del 13 novembre. Una frase per scongiurare le minacce ricevute dallo jihadismo internazionale e per mobilitare tutte le forze cittadine e nazionali in uno sforzo che – per risultare vincente – “dev’essere collettivo”. Ne è convinto anche Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e promotore politico del seminario “Terrorismo e Giubileo: Roma si mobilita” alla presenza di forze dell’ordine, sindacati di polizia ed esperti di sicurezza. Un convegno organizzato a Palazzo Valentini per discutere le criticità che – sul fronte della sicurezza – vivrà Roma per tutto il 2016. “Lo Stato deve evitare che il timore delle persone dilaghi a dismisura – ha affermato il consigliere – per questo serve un grande lavoro sul campo e operazioni d’intelligence su larga scala”. Santori è convinto che serva una cooperazione tra tutte le categorie sociali cittadine per vigilare e comunicare alle autorità eventuali emergenze. Polizia locale, tassisti, autisti ATAC in prima linea nella grande opera di controllo e prevenzione. “In questa fase è nata una nuova figura che minaccia le città europee: il lupo solitario strutturato – ha raccontato Sabrina Magris, presidente Ecole Universitaire Internationale – gli esclusi delle nostre metropoli che si ritrovano uniti dall’adesione al terrorismo”. Secondo Massimo Montanari, consulente ENAC ed esperto di sicurezza aeroportuale la priorità è entrare nell’ottica del terrorista. “Arafat diceva che non c’è terrorismo se si serve una giusta causa – ha affermato – I nemici delle nostre democrazie quindi credono ciecamente nei crimini che compiono”. Ribadita l’esigenza di controllare i tanti centri religiosi islamici presenti sul territorio capitolino, “solo sette nel km2 di Tor Pignattara” ha sottolineato Santori.
Durante il seminario è stata presentata anche una rilevazione statistica sul grado di insicurezza dei romani nei confronti della criminalità e della minaccia terroristica. Il 58% ritiene che dal 2013 la sicurezza sia peggiorata, il 65% vede nel Giubileo un pericolo con il dato che – dopo i fatti di Parigi – è balzato all’83% (gds)