A Roma cala leggermente l’uso dell’auto privata: rispetto all’anno scorso nel 2023 si registra un calo dell’1%, ma resta comunque bassa la percentuale di romani che usa i mezzi pubblici (21%).
Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Stili di Mobilità, realizzato da Legambiente e Ipsos, sei romani su dieci si spostano con un mezzo privato, automobile o moto. Ogni giorno passano sui mezzi privati in media 57 minuti, tre in più di Milano e due in meno di Napoli. In una settimana le ore totali sono 6,6, mentre la media italiana è di 5,8.
Roma – scrive il dorso locale de La Repubblica – tra le principali città analizzate, ha il record negativo per la maggior percentuale di spostamenti su mezzo privato in percorsi sotto i 2 km, il 38%. E la bici? La usa appena il 7%: è il dato peggiore tra quelli rilevati dallo studio. Nel capitolo “Precarietà e Trasporti” del report emergono aspetti di carattere sociale che vedono il 29% dei romani dichiarare di aver dovuto rinunciare a opportunità di lavoro a causa di tempi di spostamento troppo lunghi, costi elevati e assenza di servizi. Il 18% a opportunità di studio, il 31% a uscite di piacere e addirittura il 19% a visite mediche.
Ma tra le opinioni rilevate – continua Repubblica – emerge che il 60% degli intervistati romani è”pienamente” o “abbastanza favorevole” a vietare progressivamente la circolazione dei mezzi inquinanti in città, mentre il 65% è “favorevole” a dare priorità a bici, pedoni e trasporto pubblico locale nella progettazione delle strade. Per quanto riguarda l’idea di estendere le “zone 30”, il sondaggio mostra una marcata divisione di opinioni: il 32% è favorevole, il 49% è contrario e il 19% non ha una posizione definita. Tuttavia il 45%, ritiene che queste misure potrebbero contribuire a migliorare la sicurezza stradale in città, ma allo stesso tempo teme che possano comportare un aumento del traffico. Secondo i dati più recenti, intanto, a Roma ci sono 768 mezzi privati (629 auto e 139 tra moto e scooter) ogni mille persone: più di una vettura ogni due abitanti.