Torna a Roma, dopo due anni di stop per la pandemia, “La Conserva della neve”, manifestazione sulla biodiversità vegetale con particolare riferimento alle piante ornamentali. L’appuntamento per conoscere ed esplorare le nuove forme di arte e architettura del verde è in programma il 16, 17, 18 settembre presso il Museo Orto Botanico.
Saranno oltre sessanta gli espositori collezionisti in mostra: vegetazioni rare, dalle più antiche ed esotiche, difficilmente reperibili nei circuiti tradizionali, saranno esibite ed illustrate lungo il circuito naturale disegnato dall’area di 12 ettari del giardino botanico della Capitale, ogni giorno dalle 9 alle 19 con orario continuato. Un’occasione per tutti gli appassionati dell’architettura del verde e dell’eco- sostenibilità per partecipare ed assistere a interventi culturali innovativi, scambiare informazioni relative al settore e acquistare articoli unici.
Sarà possibile conoscere ed esplorare basilici perenni con profumi spettacolari, peperoncini in collezione con svariate gradazioni di piccantezza, collezioni insolite della fascia tropicale e subtropicale, una immensa produzione di narcisi e di bulbi da fiore, graminacee ornamentali e spontanee resistenti al secco ed erbacee perenni rustiche, grandi varietà di piante carnivore e piante acquatiche (tra cui la ninfea Thumamruksa, campionessa del mondo come miglior ibrido), pelargoni del ‘700 e da collezione; Tillandsie della famiglia Bromeliaceae provenienti da altri emisferi, salvie dell’America latina dagli odori intensi e dalla fioritura stagionale diversificata, palme e piante ortive introvabili. Tra queste, l’australiana Kangaroo Paw, i cui fiori vengono usati come rimedio terapeutico utile a migliorare la sensibilità e la gentilezza.
La manifestazione prevede anche diversi incontri e presentazioni di libri. Tra le conferenze, “Dal seme al fiore”, a cura del Vivaio La Ginestra, che da oltre trentacinque anni produce piante endemiche della costiera sorrentina/amalfitana e che vedrà Nello Trapani raccontare al pubblico i piccoli accorgimenti da fare per far vivere, crescere, fiorire e riprodurre le piante, con il motto “un giardino si inizia e forse non si finisce mai”; “L’Agricoltura incentrata sulla vita – I microrganismi effettivi”, in cui Vanni Ficola, esperto in Tecnologia di Microrganismi Effettivi, illustrerà come la combinazione di batteri, lieviti e funghi testati e sicuri, favorisca la rigenerazione del suolo, matrice di tutta la vita e substrato indispensabile a tutte le coltivazioni; “Hortus conclusus: storia ed evoluzione del giardino monastico di San Paolo fuori le Mura” che vede Vincenzo Mazziotta – curatore del Giardino Biblico e dell’Orto dei Semplici e dei Corsi sul riconoscimento ed uso delle piante officinali coltivate nell’orto monastico dell’Abbazia – illustrare un viaggio di quindici secoli attraverso la narrazione di piante, la simbologia sacra e l’utilizzo medicinale dei “semplici”, come tramandato nei testi dei medici della Scuola medica salernitana e di Ildegarda di Bingen, sino ad arrivare ai nostri giorni con le moderne acquisizioni scientifiche.
Da non perdere le passeggiate con esperti botanici nelle aree limitrofe del centro storico di Roma e Trastevere, a cura di Promo Tuscia, e le visite guidate all’interno dell’Orto Botanico,