L'Alma Mater di Avital dialoga con il Terzo Paradiso Pistoletto
In scena alla Fabbrica del vapore fino al 29 agosto

- Yuval Avital
- I musicisti Delilah Gutman e Raphael Negri
- La cantante persiana Farzaneh Joorabchi
Suoni e luci, voci e immagini. Uomini e natura, musica e fisicità. Alla Fabbrica del Vapore, in via Procaccini, va in scena Alma Mater, la mostra dell’artista e compositore israeliano Yuval Avital che “dialoga” con il famoso Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.
Un percorso complesso, tutto da scoprire o semplicemente da gustare, immergendovisi complementamente. Appena farete il vostro ingresso, infatti, vi ritroverete in un mondo diverso, il mondo di Avital, famoso soprattutto per le sue installazioni sonore di massa, mondo che è poi anche quello di ciascuno di noi. Un mondo che nasce dall’amore: per la terra, per i saperi ancestrali e per le culture popolari, incarnate dalla figura simbolo della nonna, tanto cara all’artista.
Ecco allora che i 1.200 metri quadrati che ospitano la grande mostra-installazione popolarsi di voci che s’intrecciano, grazie alla presenza di ben 140 altoparlanti in pietra e terracotta: le voci della natura, e le voci di nonne provenienti da tutto il mondo: le favole si mescolano alle gocce d’acqua, le ninne nanne ai boati dei vulcani, i canti popolari ai terremoti. Le nonne diventano così il simbolo di madre Terra, un tema che, a voler cercare anche un aggancio con Milano, non è così lontano dallo stesso tema di Expo.
Sarete poi avvolti da un universo di immagini, come quelle delle étoile della Scala videoproiettate intorno a voi, e quelle di sapienti tessitrici.
Una tessitura sonora e visiva che riporta indietro nel tempo, verso le origini della Terra rappresentate da quel Terzo Paradiso di Pistoletto che l’opera di Avital avvolge del tutto: i tre anelli contigui al centro dell’installazione, già esposti in luoghi come il Louvre e il Palazzo delle Nazioni Unite a New York, opera che però, a Milano, è stata realizzata per la prima volta con solo terra contadina lombarda.
Intorno ad Alma Mater ruoterà, fino al 29 agosto, una serie di eventi: dalle serate con artisti internazionali quali Gunnlaug Thorvaldsdottir (il 22 luglio) all performance diretta dallo stesso Avital, il 15 e 16 agosto, che lo vedrà protagonista insieme a cinquanta nonne filippine residenti in Italia e tre cantastorie indigene dell’isola di Mindanao, fino ai concerti e agli incontri con le étoile.
Da segnalare che l’installazione luminosa è firmata Enzo Catellani e il sound space design da Architettura Sonora.
t.p.