Il rapporto tra gli animali e le Sacre scritture, come specchio della centralità che gli esseri viventi rivestono in ogni fede. Questo l’obiettivo dell’itinerario culturale “animali della Bibbia inaugurato stamattin al Bioparco di Roma”.



Il progetto – promosso dall’ambasciata d’Israele in Italia e dalla Fondazione Bioparco di Roma – attraversa i 17 ettari del parco ed è costituito da punti di sosta con pannelli descrittivi dedicati a undici specie animali citate nei testi sacri: mandrilli, struzzi, leopardi, ippopotami, leoni asiatici, elefanti, asini selvatici, orsi bruni, anfibi, leoni, lupi, cicogne bianche e pellicani bianchi. Ciascun pannello riporta un’illustrazione dell’animale, una citazione tratta dalla Bibbia ebraica, un testo esplicativo e un qr code a cura dell’Ambasciata per conoscere la storia della specie in Israele, le caratteristiche del Paese che ne hanno favorito la diffusione e le iniziative israeliane per promuoverne il reinsediamento nella regione e tutelarne la sopravvivenza.
Alla cerimonia hanno preso parte l’Ambasciatore d’Israele in Italia, Dror Eydar, il presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Francesco Petretti, l’assessore ai Grandi Eventi di Roma, Alessandro Onorato e la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello.
“Di solito quando parliamo di animali in via d’estinzione utilizziamo sempre una figura: l’arca di Noè, che in modo biblico e in qualche modo corrispondente anche ad antiche realtà, salvò ogni tipo di animale presente sulla terra – ha spiegato il presidente del Bioparco di Roma, Francesco Petretti -. Noi siamo un’arca di Noè moderna, del terzo millennio. Il bioparco di Roma come tutte le strutture che fanno conservazione della biodiversità – ha proseguito – custodiscono il tesoro rappresentato dalle specie animali e lo proteggono sperando in un futuro migliore per riportarlo nei loro territori. Israele per noi è un partner importantissimo – ha concluso Petretti – perché sta trasformando in concreta azione proprio questo sogno: alcune zone del Paese sono state ripopolate con animali che sono stati allevati proprio negli zoo”. “Il collegamento tra la Bibbia e l’ambiente è molto naturale – ha sottolineato l’ambasciatore d’Israele in Italia, Dror Eydar -. Abbiamo la responsabilità per il nostro pianeta e per questo abbiamo sviluppato questo percorso. La Bibbia non è solo un libro religioso ma è la base della civiltà occidentale – ha proseguito – e credo che come in Israele anche i non religiosi studiano la Bibbia anche in Italia e in Europa si dovrebbe cominciare a conoscerla: cominciamo a farlo tramite gli animali”.
Un’occasione “per rinforzare ancora una volta il grande rapporto di amicizia che c’è con la comunità ebraica e Israele da parte di Roma capitale e del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri”, ha detto l’assessore ai Grandi eventi di Roma, Alessandro Onorato. “Il bioparco è un fiore all’occhiello della nostra città – ha sottolineato – un punto di riferimento per il turismo ma anche per la comunità cittadina. Ringraziamo l’ambasciata di Israele e l’ambasciatore per aver rinnovato questo progetto. Si riscoprono le origini della civiltà”. Un’iniziativa che “valorizza la funzione educativa e pedagogica del Bioparco di Roma e consente ai più piccoli di avvicinarsi ai testi sacri durante momenti di svago e intrattenimento – ha sottolineato la presidente della comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello -. Il bioparco è un luogo significativo per questa città – ha concluso – e oggi si arricchisce con questo percorso dedicato agli animali della Bibbia”