Una piccola Smart City, come tante già attive in Europa, «in grado di recuperare l’esperienza dei micro distretti industriali e declinarla a vocazioni sociali. Un ‘incubatore sociale di diffuso’ per lo sviluppo e la crescita che accompagni i giovani nella formazione, nell’inserimento professionale e nella creazione d’impresa attraverso la rete di attività già esistenti sul territorio e quanto di nuovo vi si andrà a creare per colmare il gap e migliorare le criticità presenti.»
Sono le parole di Federica Ruggierio, progettista del ‘Micro Distretto Testaccio@Work’ per il Centro Italiano Opere Femminili Salesiane-Formazione Professionale (Ciofs-FP) che spiegano in sintesi l’identità del Progetto Impresa Formativa ‘Micro Distretto Testaccio@Work. Giovani in Startup’, presentato a Roma il 05 Aprile.
Un progetto cofinanziato dalla Fondazione JP Morgan Chase & Co. e realizzato dal Centro Italiano Opere Femminili Salesiane-Formazione Professionale (Ciofs-FP Nazionale) nell’ambito delle attività del Ciofs-FP Lazio, con il Patrocinio del Municipio Roma I Centro, in collaborazione con CineCircoli Giovanili Socioculturali (CGS Testaccio), la rete d’imprese d’Amore&d’Italia, Porto Fluviale, Antica Stamperia Rubattino e Urban Experience.
Due gli obiettivi del “Micro Distretto Testaccio@Work. Giovani in Startup”:
1. Favorire il processo di empowerment dei giovani attraverso la combinazione di formazione tecnica, formazione imprenditoriale ed una pratica quotidiana nei laboratori del Ciofs-FP Lazio.
2. Creare una Carta dei Servizi di Testaccio che permetta ai giovani di realizzare servizi e prodotti mancanti, potenzialmente fruibili da turisti e cittadini, organizzandoli in pacchetti ed offerte da proporre ad un panel di clienti all’interno del Rione Testaccio e fuori. Ciò al fine di generare idee d’impresa e favorire l’inserimento lavorativo.
«Come centro di formazione professionale – hanno sottolineato in conferenza stampa Suor Angela Elicio, Direttrice nazionale del Ciofs-FP e Suor Novella Gigli, Presidente del Ciofs-FP Lazio – abbiamo il dovere di mettere i ragazzi in condizioni di imparare una professione spendibile nel mercato del lavoro. E il progetto del Micro Distretto è la realizzazione al quadrato di questo nostro obiettivo. Solo così riusciremo a dare un futuro ai nostri giovani.»
Il ‘Micro Distretto Testaccio@Work’ è già operativo grazie a due Laboratori presentati nel corso della conferenza stampa:
– il Laboratorio Gastronomico di Pasta Fresca dove, affiancati da maestri gastronomi, i ragazzi imparano a fare tortellini ma anche a gestire una bottega artigianale, acquisendo nozioni che li metteranno in grado poi di aprire una propria attività.
– il Laboratorio delle Idee, dal quale scaturiranno progetti nei settori della promozione del turismo, della cultura, dell’organizzazione di eventi per acquisire tecniche di marketing territoriale, di grafica, di performing media, di relazione esterne.
«Il nostro obiettivo principale all’interno del progetto formativo Testaccio@Work è che i giovani facciano esperienza pratica di quanto imparato nel loro corso di studi professionali – ha spiegato Teodoro Mandato, Coaching Manager e Founder della rete d’imprese d’Amore&d’Italia partner del progetto -. Ecco il perché dei due Labortori ed ecco come poter creare un modello virtuoso di economia costruita su misura dei ragazzi e replicabile anche in altri territori.»
Al termine della conferenza stampa Carlo Infante esperto di Performing Media e presidente di Urban Experience, ha condotto ospiti e stampa in un Walkabout di Urban Experience del Rione Testaccio. Un’esplorazione partecipata su tracce di memoria dell’industria che hanno riportato in luce le culture del lavoro operaio e la tradizione gastronomica di uno dei territori romani più caratterizzati, oggi centro della movida e del food experience romano.