Papa: il lavoro e' per bene uomo. Disoccupati vittime esclusioni sociali

(ASCA) – Citta’ del Vaticano, 20 mar 2014 – ”Il lavoro non ha soltanto una finalita’ economica e di profitto, ma soprattutto una finalita’ che interessa l’uomo e la sua dignita’. E se manca il lavoro questa dignita’ viene ferita! Chi e’ disoccupato o sottoccupato rischia, infatti, di essere posto ai margini della societa’, di diventare una vittima dell’esclusione sociale”. Lo ha detto papa Francesco nel corso dell’incontro in Vaticano con oltre 7 mila operai delle acciaierie di Terni. ”Tante volte – ha ricordato ancora il papa – capita che le persone senza lavoro, penso soprattutto ai tanti giovani oggi disoccupati, scivolano nello scoraggiamento cronico o peggio nell’apatia”. ”Di fronte all’attuale sviluppo dell’economia e al travaglio che attraversa l’attivita’ lavorativa, occorre riaffermare che il lavoro e’ una realta’ essenziale per la societa’, per le famiglie e per i singoli. Il lavoro, infatti, – ha poi detto – riguarda direttamente la persona, la sua vita, la sua liberta’ e la sua felicita”’. ”Il valore primario del lavoro – ha concluso Francesco – e’ il bene della persona umana, perche’ la realizza come tale, con le sue attitudini e le sue capacita’ intellettive, creative e manuali”. gc