Papa: no a divorzio tra economia e morale e tra tecnologia ed etica

(ASCA) – Citta’ del Vaticano, 11 apr 2014 – ”Uno dei rischi piu’ gravi ai quali e’ esposta questa nostra epoca, e’ il divorzio tra economia e morale, tra le possibilita’ offerte da un mercato provvisto di ogni novita’ tecnologica e le norme etiche elementari della natura umana, sempre piu’ trascurata”. A mettere in guardia da questo pericolo e’ stato stamane papa Francesco ricevendo in udienza gli attivisti del Movimento per la vita italiani. Papa Francesco ha, in questo senso, ”ribadito la piu’ ferma opposizione ad ogni diretto attentato alla vita, specialmente innocente e indifesa” ricordando che proprio ”il nascituro nel seno materno e’ l’innocente per antonomasia”. Francesco ha, quindi, ricordato le parole del Concilio Vaticano II, nella Costituzione ‘Gaudium et spes’ quando si afferma che: ”La vita, una volta concepita, deve essere protetta con la massima cura; l’aborto e l’infanticidio sono delitti abominevoli”. ”A chi e’ cristiano compete sempre questa testimonianza evangelica: proteggere la vita con coraggio e amore in tutte le sue fasi. Vi incoraggio – ha concluso il papa rivolgendosi al Movimento per la Vita – a farlo sempre con lo stile della vicinanza, della prossimita’: che ogni donna si senta considerata come persona, ascoltata, accolta, accompagnata”. gc