Bicentenario Waterloo, il Museo Napoleonico e la ricorrenza
Il 18 giugno in sequenza, mostra, conferenza e film


Mentre l’Europa si prepara alla grande rievocazione storica del 18 giugno (sono attesi 60.000 spettatori), proprio sui campi di combattimento di quel borgo del Belgio dove si decise la fine di Napoleone Bonaparte, il Bicentenario della celebre Battaglia di Waterloo del 1815 Roma lo celebra così. Il Museo Napoleonico ha preparato tre iniziative. Si parte alle 12 del 18 giugno con l’inaugurazione della mostra “Bees” del canadese Josh Thorpe da Toronto. Filo conduttore è il simbolo araldico delle api napoleoniche, emblema di immortalità e di resurrezione, scelto da Napoleone per collegare la nuova dinastia alle origini stesse della Francia. L’artista concettuale, classe 1972, inserisce nel percorso museale lavori su carta e citazioni testuali su superfici in vetro, trasparenti e specchianti, creando un dialogo tra antico e contemporaneo.
Alle 17.30, il Museo ospiterà una conferenza di Lucia Pirzio Biroli Stefanelli dedicata alla famosa Waterloo Medal (Medaglia di Waterloo) realizzata da Benedetto Pistrucci, incisore italiano di monete, medaglie e medaglioni attivo a Londra. Terzo appuntamento alle 18.30, con la proiezione del film “Waterloo” (1970) del regista russo Sergej Bondarchuk, a cura del Centro Romano di Studi Napoleonici e della Delegazione Italia Centrale di Le Souvenir Napoléonien. Prodotto da Dino De Laurentiis, il film ripercorre con estrema precisione storica gli avvenimenti che seguirono l’abdicazione di Napoleone, il 6 aprile 1814. Tra gli interpreti, Rod Steiger nella parte dell’Imperatore, Orson Welles in quella di Luigi XVI e Christopher Plummer nelle vesti di Wellington. (r.p.)