Prati: suicida in carcere il killer del gioielliere
Si sarebbe impiccato mentre era solo in cella


“Apprendiamo che ieri sera, alle ore 22.50, si è impiccato il detenuto Ludovico Caiazza, detenuto presso 7 sez- nuovi giunti- detenuto che aveva provocato, dopo la rapina, la morte del Gioielliere Giancarlo Nocchia”. Così in una nota il Segretario Generale Aggiunto Cisl Fns Costantino Massimo. “Il Caiazza era solo in cella- in sezione vi erano circa 120 detenuti – aggiunge – Il Caiazza ha legato un lenzuolo alla finestra della cella. I soccorsi sono stati immediati- 7 minuti e l’ambulanza era già a Regina Coeli- in sezione vi erano 2 agenti. Per la grande sorveglianza previsto un giro di controllo ogni 15 minuti. Per la Fns cisl Lazio tale suicidio rappresenta un doppio fallimento poiché da un lato non è stato data la possibilità alla Famiglia del gioielliere vedere riconosciuta la giustizia e far espletare in carcere la pena al caiazza ma dall’altro per lo stesso , che non si è evitato di far compiere tale gesto. Da quanto appreso Il detenuto era sottoposto a grande sorveglianza. Attualmente la salma si trova presso l’obitorio”. (gc)