Antartide, al Vittoriano 30 anni di ricerche italiane
da lunedì la mostra sui luoghi e gli scopi del Programma Nazionale


Il Complesso del Vittoriano, nella Sala della Gipsoteca, ospita da lunedì la mostra celebrativa che illustra i luoghi e gli scopi dei 30 anni del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra). L’esposizione ripercorre le tappe fondamentali della presenza italiana nel continente estremo, mettendo in luce i più importanti risultati scientifici e logistici ottenuti, le difficoltà superate e gli obiettivi futuri. Curata da Anna Fioretti del Cnr, Guido Di Donfrancesco dell`Enea e Roberto Azzolini, la mostra resterà aperta al pubblico fino al 2 novembre ed è suddivisa in cinque tematiche scientifiche, dedicate alla geologia, al paleoclima, alla biodiversità e all’adattamento, ai cambiamenti globali e allo spazio visto dall’Antartide. Le sezioni sono introdotte da una riproduzione del globo terrestre del diametro di 3 metri, da piante storiche e dalla cartografia attuale, materiale di rilevazione e ologrammi che riproducono la deriva dei continenti e la stazione Concordia. L`articolato percorso espositivo termina con una raccolta di fotografie e filmati, Incantevole Antartide, realizzati da tre grandi fotografi, Paul Nicklen, Roberto Palozzi ed Enrico Sacchetti, che guida il visitatore in un emozionante viaggio attraverso il continente estremo. A completamento della mostra una sezione didattica dedicata ai più piccoli. Da segnalare l’esposizione del laser italiano che per la prima volta al mondo misurò lo strato d’ozono sopra l’Antartide. Una tecnologia 100% made in Italy al servizio della comunità scientifica internazionale, che dal 1986 monitora la salute del continente bianco, realizzata da Quanta System. (g.f.)