Dossier Muraro reso pubblico, ma nessuna “scoperta”
Un faldone desecretato ieri senza grandi rivelazioni


1.048 pagine desecretate ieri: è il famoso dossier che Paola Muraro aveva consegnato alla commissione Bicamerale sulle Ecomafie e che sono state rese pubbliche dal presidente, Alessandro Bratti, dopo aver stabilito che erano venuti meno le ragioni di segretezza. “Ho tutte le mail all’azienda in cui denuncio le criticità degli impianti, sono pronta a mostrarle alla Procura e alla Commissione parlamentare” aveva detto Paola Muraro dopo l’audizione dell’allora amministratore delegato di Ama, Daniele Fortini. Peccato che queste pagine vengano giudicate da chi le ha lette come “un faldone pieno di tutto ma senza niente di rilevante dentro”. La deputata Pd Stella Bianchi ha addirittura dichiarato che “se l’assessore pensava di poter fornire un quadro più chiaro della situazione, individuare precise responsabilità nella disastrosa gestione dei rifiuti a Roma, ebbene dal suo dossier non emerge”. Con tanti saluti. (MS)