Il cinema Maestoso chiude, i cittadini si mobilitano

Sit in davanti la più antica multisala di Roma che oggi proietta l’ultimo film. Ancora non sono chiare le intenzioni della proprietà

Il cinema Maestoso
Il cinema Maestoso

“No alla chiusura del Cinema Maestoso”.E’ quanto chiedono Comitati di quartiere, associazioni, Pd e Liberi e uguali del VII municipi che oggi hanno organizzato un pomeriggio di manifestazioni insieme ai lavoratori e ai cittadini con artisti di strada e animazione per bambini. Il Maestoso in qualche modo fa parte della storia della cinematografia romana.

Alle 20, con l’ultima proiezione, lo storico cinema su via Appia Nuova all’Alberone si avvia verso un triste destino. Quello che e’ stato il primo multisala ad aprire a Roma potrebbe infatti chiudere definitivamente e gli otto lavoratori saranno licenziati.

”Sarebbe una grave perdita per tutta la città e per tutto il VII municipio, soprattutto per il popoloso quartiere Appio – dice il segretario del Pd di Roma Andrea Casu – Intervengano le istituzioni con un serio progetto di riqualificazione e rilancio”.

“Il patrimonio culturale della citta’ va difeso e tutelato”, afferma, in una nota, Stefano Pedica della direzione del Pd. “Non bastano vaghe promesse da parte di qualche esponente grillino – sottolinea Pedica -. La sindaca si impegni in prima persona e metta nero su bianco che il Maestoso non chiudera’ i battenti definitivamente e che i suoi dipendenti non perderanno il posto di lavoro”.

Ora si attende che vengano convocate le parti e che l’azienda, Circuito Cinema, chiarisca se vuole chiudere del tutto, oppure ristrutturare lo stabile dell’Alberone e riaprire la multisala.

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