Il governo soccorre ancora la Raggi. Sul debito

In manovra spostato un miliardo di debiti dal bilancio alla gestione commissariale

Il Papa arriva in Campidoglio
Campidoglio

Davvero un bel momento per Virginia Raggi. Prima l’assoluzione nel processo Marra, poi il flop del referendum Atac e adesso un aiutino nemmeno tanto ino dal governo sul maxi-debito che da anni schiaccia la Capitale.

In un passaggio ben incastonato nell’articolo 69 della manovra licenziata ieri sera dopo le 22 (uguale alla versione che già non piaceva all’Europa), un miliardo di debito viene spostato dal bilancio del comune alla gestione commissariale, sorta di bad company dentro il quale è racchiusa l’intera esposizione (almeno 12 miliardi) di Roma, accumulata fino al 2008.

E così, secondo quanto rivelato dal Messaggero, il Campidoglio potrà vedersi alleggerito il bilancio di un pezzo di debito. Peraltro già nella prima versione della legge di Bilancio il governo aveva inserito un articolo che prevede di fatto il depotenziamento del commissario di governo, che entro tre anni diventerà di fatto un dipendente del Campidoglio, limitandosi a portare avanti il lavoro imbastito in questi anni.

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