Gratteri, a Roma la ‘ndrangheta compra alberghi e ristoranti

“Nessuna struttura-base nella Capitale, che resta città aperta dove ognuno può venire a fare business” ha spiegato

“La presenza delle mafie a Roma c’è da 50 anni e c’è un accordo tacito tra le famiglie di ‘ndrangheta più importanti di non fare nella capitale una struttura-base, come a Torino, a Milano o in Emilia Romagna, ma di lasciarla una città aperta, dove ognuno può venire e fare business: Roma è grande, il centro dà mille opportunità e in questi 12 anni di crisi economica, gli unici ad avere liquidità sono le mafie in particolare la ‘ndrangheta che traffica in cocaina, che stanno comprando alberghi, ristoranti e pizzerie, dove poi riciclano”.

Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ospite stamani a RTL 102.5. “La ‘ndrangheta”- spiega il procuratore Gratteri – ha il quasi monopolio dell’importazione di cocaina in Europa, è l’unica mafia che acquista un chilo di cocaina con il principio attivo al 98% a minor prezzo in Amazzonia, a 1000 euro invece che 1800, in Colombia, Bolivia e Perù, gli unici Stati in cui si produce cocaina pura. Poi taglia la droga e ne fa dosi che costano 50 euro al grammo.

Quindi, non esiste nessuna forma tra lecita e illecita più redditizia e con questi soldi stanno comprando tutto quello che si può comprare in Europa”, ha concluso Gratteri.

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