Tar sospende delibera Antitrust su no ad esclusiva per radiotaxi

Il tribunale amministrativo ha accolto le richieste dei ricorrenti in attesa dell’udienza di merito il 3 aprile 2019

È sospesa l’esecuzione dei provvedimenti con i quali nel luglio scorso l’Antitrust accertò che le clausole di esclusiva contenute negli atti che disciplinano i rapporti tra i principali operatori di Radiotaxi attivi a Roma e Milano e i tassisti aderenti, costituiscono reti di intese verticali restrittive della concorrenza e devono quindi cessare.

L’ha deciso il Tar del Lazio con una serie di ordinanze, in merito ad alcuni ricorsi proposti da Radiotaxi 3570, Società Cooperativa Samarcanda, Taxiblu-Consorzio Radiotaxi Satellitare Società Cooperativa, Autoradiotassì-Società cooperativa e Yellow Tax Multiservice.

Le istruttorie in questione furono avviate dall’Autorità su segnalazione di Mytaxi, società appartenente al gruppo automobilistico tedesco Daimler Ag, che gestisce una piattaforma aperta attraverso un’app accessibile liberamente dai tassisti affiliati.

Alle società di radiotaxi furono dati 120 giorni di tempo per avviare le dovute iniziative. Ne è nato un contenzioso amministrativo, oggi focalizzato nelle ordinanze del tribunale.

Il Tar ha rilevato che i ricorsi “per l’estrema complessità delle questioni poste, meritano di essere approfonditi nella fase di merito, per la discussione della quale si fissa, fin d’ora, l’udienza pubblica del 3 aprile 2019”, ritenendo nelle more di “sospendere l’efficacia del provvedimento gravato, in considerazione del fatto che la stessa Autorità ha valutato l’illecito di natura non grave, nonché in ragione della prospettata irreversibilità degli effetti connessi alle modifiche statutarie”.

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