Di Maio: dopo la manovra porteremo in Europa il cambiamento

Tra le priorità dei prossimi sei mesi, il taglio del numero dei parlamentari. Pronto un Manifesto per la Ue "senza sovranisti e sinistra"

Dopo la lunga maratona notturna a Palazzo Madama per approvare la manovra, il vicepremier Luigi Di Maio fa un bilancio, seppur parziale, di questi primi sei mesi di governo e lancia l’agenda per la primavera 2019 con i riflettori puntati sulle elezioni europee, e non solo.

”Abbiamo trovato un Paese abbandonato a se stesso” dice Di Maio nella sua intervista ad Affaritaliani.it, e precisa che “per la prima volta al centro della manovra ci sono i cittadini”.

Un primo traguardo raggiunto, secondo il leader del M5S, riguarda l’effetto positivo del decreto dignità sul mercato del lavoro che avrebbe portato alla crescita dei contratti a tempo indeterminato. Un trend che si dice certo “il 2019 confermerà in pieno”.

Tra le priorità invece dei prossimi sei mesi, il vicepremier indica al primo posto il il taglio del numero dei parlamentari, cavallo di battaglia dei cinque stelle fin dall’inizio: “Nascerà una squadra che ho voluto chiamare ‘Mani di forbice’ che si occuperà di continuare a individuare gli sprechi tagliando e razionalizzando la spesa inutile”. Poi si passerà al reddito di cittadinanza, in attesa del decreto che fissi i criteri di accesso, e  al “ripristino dei diritti dei lavoratori in larga parte calpestati dal Jobs Act”.

Confermata anche l’intesa con gli alleati di governo del Carroccio. Per Di Maio infatti l’alleanza “finora ha funzionato bene” e a domanda risponde che “il contratto con la Lega va realizzato non modificato o integrato”.

Ma sul finale, il leader del M5S fa capire di star lavorando a un progetto in vista delle elezioni europee, con l’obiettivo di portare  la parola d’ordine “cambiamento” anche a  a Bruxelles. “Pronto il Manifesto – dice – per un’ Europa diversa” che tenga fuori “sovranisti e sinistra”. Parole che lasciano intendere come la sfida per eleggere il futuro Parlamento europeo sia tutta da giocare.

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