Visibilmente alticci, avrebbero voluto salire tutti insieme in un unico taxi per fare rientro nell’hotel di Roma dove sono alloggiati per turismo, ma erano troppi per entrare nell’ ‘auto bianca’ e al rifiuto del tassista lo hanno aggredito con calci e pugni, mandando in frantumi anche il lunotto del taxi.
Due cittadini messicani di 33 e 59 anni sono stati denunciati a piede libero con le accuse di interruzione di pubblico servizio, lesioni personali e danneggiamento. La vittima, un romano di 46 anni, ha immediatamente contattato il 112 e i carabinieri della stazione Roma Aventino, in zona per i controlli rafforzati in occasione delle festività natalizie e di fine anno, sono riusciti a identificare e fermare i due messicani. Gli altri componenti del gruppo sono riusciti a fuggire, ma i carabinieri sono sulle loro tracce.
A quanto ricostruito, i due aggressori erano in compagnia di mogli e figli. All’arrivo del taxi avrebbero preteso di salire in 7 in auto ma il tassista si è rifiutato. Una volta sceso dall’auto è stato aggredito dai due uomini, visibilmente ubriachi
La vittima dell’aggressione, visitata dai sanitari dell’ospedale ‘Santo Spirito’, ha riportato un trauma cranico lieve, la frattura delle ossa nasali e policontusioni. Il 46enne è stato dimesso con 20 giorni di prognosi.