Giornalisti aggrediti: arrestati Castellino e Nardulli
Sono ritenuti tra i responsabili dell’aggressione a un cronista e a un fotografo dell’Espresso il 7 gennaio scorso durante l’anniversario di Acca Larentia


La destra manifesta in ricordo di Acca Larentia (gennaio 2018)
Arrestati dalla polizia Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova e Vincenzo Nardulli, esponente di spicco di Avanguardia Nazionale. Secondo quanto si è appreso, sono ritenuti tra i responsabili dell’aggressione a un cronista e a un fotografo dell’Espresso avvenuta al cimitero del Verano lo scorso 7 gennaio mentre documentavano la celebrazione per l’anniversario dei morti di Acca Larentia. Ad occuparsi delle indagini la Digos di Roma.
A quanto accertato, le due vittime sarebbero state accerchiare, aggredite e una anche minacciata di morte nel tentativo di impossessarsi del materiale registrato. Castellino e Nardulli si trovano ora ai domiciliari.
“Non sai con chi hai a che fare…noi non scherziamo”. Così Nardulli si rivolge al giornalista dell’Espresso Federico Marconi nel corso dell’aggressione. Le minacce sono citate nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Mara Mattioli su richiesta del pm Eugenio Albamonte.
Il giudice ricostruisce le fasi della colluttazione e cita anche anche l’altro arrestato, Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova, che chiede con violenza al giornalista di mostrargli le foto fatte. “Hai capito che devi fa vede’ le foto? A me delle guardie non me ne frega un cazzo, io tiro fuori il ferro e ti sparo in testa, pezzo di merda…a me non mi devi toccare sennò ti sfondo la testa. Questa banda di infami, so’ peggio del peggio, degli sbirri, giornalisti bastardi”.