Stadio Roma: Agnello (M5S), “pressing da parte di De Vito”

La presidente della commissione Lavori Pubblici è stata sentita nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'ex presidente del Consiglio comunale

“Con riferimento alla realizzazione del nuovo stadio della Roma io ho avvertito un certo pressing da parte di De Vito. Notai che era particolarmente eccitato e sollecitava tutti ad andare avanti a votare favorevolmente”. A dirlo è la presidente della Commissione capitolina Lavori Pubblici, Alessandra Agnello. La consigliera del M5S è stata sentita, come persona informata sui fatti, nell’ambito dell’inchiesta che il 20 marzo scorso ha portato all’arresto per corruzione dell’ex presidente del consiglio Comunale di Roma.

Il verbale di audizione è stato depositato dalla Procura in vista dell’udienza davanti al tribunale del Riesame. “Ricordo una riunione di maggioranza – ha continuato – a cui partecipò De Vito e si trattava di una riunione preliminare alla delibera per la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Io in quella riunione votai contro ma in sede consiliare mi sono adeguata alla maggioranza come da codice etico del movimento cinque stelle. Nella riunione di maggioranza effettivamente De Vito era il più attivo per trascinare tutti noi consiglieri a votare a favore. Io rimasi colpita da questo atteggiamento tanto che ancora oggi lo ricordo, anche perché non mi vengono in mente altre riunioni nelle quali lui si fosse mostrato così deciso e determinato nell’ottenere il consenso della maggioranza”.

In riferimento al progetto dei Mercati Generali, anche questo al centro dell’indagine, la consigliera comunale afferma di “non averne mai parlato con De Vito. Devo dire che non parlavamo quasi mai. In realtà non si è mai instaurato un dialogo tra di noi. Ci sono state riunioni di maggioranza anche con riferimento a questo progetto ma francamente non ne ho memoria e non so dire se in quella sede fu presa la decisione di portarlo avanti. Comunque l’orientamento politico era di andare avanti per evitare conseguenze negative per il Comune, ma non sono in grado di fornirvi oggi indicazioni più precise”.

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