Bus consecutivi o lunghe attese: i motivi dell’anarchia delle corse a Roma

Alla scoperta degli arrivi anarchici dei bus della Capitale. Il parere di Trasporti Romani

Quante volte è capitato di vedere due autobus della stessa linea passare consecutivamente e poi attendere le calende greche per vederne passare un altro? Scene quotidiane a Roma, dove l’imprevedibilità dell’arrivo dei mezzi pubblici è mitigato solo dal gps – quando funziona – e dall’incrocio di app che indicano allo smartphone orari, partenze e alternative.

Ma dove vanno ricercate le responsabilità quando vediamo dinamiche di questo tipo?

“Compito spetterebbe alla centrale operativa, che coordina e gestisce il servizio di superficie. Nei capolinea principali, poi, ci sono dei responsabili che possono redistribuire le vetture in caso di ritardo e controllare la regolarità delle partenze – spiega a Radiocolonna il blogger Trasporti Romani – purtroppo spesso si verificano fenomeni simili, anche su linee con distanziamenti superiori ai 30 minuti”.

In un tweet di qualche giorno fa, il blogger ha svelato un caso limite che ha come protagonista la linea 016

Oppure quello della 06, linea che prevede bus ogni 30 minuti che, i questo caso, viaggiavano a 10 minuti di distanza, sfalsando tutta la programmazione e rischiando di provocare attese bibliche.

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