Ucciso in rapina, 2 sospettati ascoltati in Questura

Hanno entrambi 21 anni. Sembrerebbe che non si sia trattato di una normale rapina: forse c'è dietro una questione legata al mondo della droga

Sono in corso in Questura gli interrogatori di due sospettati  per la morte di Luca Sacchi, il 24enne ucciso due sere fa a Roma: hanno 21 anni e sono romani.

Dalle prime informazioni sembrerebbe che non si sia trattato di una normale rapina, ma che dietro ci possa essere dell’altro, forse una questione legata al ondo della droga.

Secondo quanto si apprende da fonti investigative, un parente di uno dei due ragazzi è andato in commissariata e ha detto agli agenti: “Ha fatto una cazzata”. Grazie a questa testimonianza, i carabinieri hanno poi rintracciato i due giovani, condotti poi a San Vitale.

Uno dei due interrogati avrebbero precedenti anche per droga, mentre l’altro – il presunto autore dell’omicidio – non avrebbe precedenti gravi.

Il giovane, la cui morte ha scosso l’opinione pubblica, è deceduto nella tarda mattinata di ieri dopo aver lottato per tutta la notte tra la vita e la morte. Prima di esplodere il colpo mortale i due rapinatori avevano colpito alla nuca la fidanzata di Sacchi per rubargli la borsa.

La coppia stava passeggiando alle 23:30 del 22 ottobre su via Teodoro Mommsen all’angolo con via Franco Bartoloni, all’uscita del pub John Cabot, quando è stata aggredita. La ragazza impaurita aveva consegnato la borsa ma il giovane aveva reagito ed ha avuto la peggio. Ricoverato d’urgenza all’ospedale San Giovanni in pericolo di vita non ce l’ha fatta.

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