Omicidio Mollicone: al via udienza gup per delitto di Serena
A novembre era stata rinviata per un difetto di notifica


Al via al tribunale di Cassino (Frosinone) l’udienza preliminare per l’omicidio di Serena Mollicone, la ragazza di 18 anni di Arce ritrovata uccisa nei primi giorni di giugno 2001 in un boschetto di Anitrella. Cinque gli indagati: l’ex maresciallo dei carabinieri di Arce Franco Mottola, la moglie Annamaria e il loro figlio Marco (la famiglia Mottola nei giorni scorsi ha respinto ogni accusa durante una conferenza stampa) e altri due carabinieri che in quel periodo prestavano servizio ad Arce.
Numerosi i giornalisti e cineoperatori arrivati in tribunale, dove non c’e’ Guglielmo Mollicone, il papa’ di Serena, che, dopo aver lottato a lungo per cercare la verita’, da un mese e’ ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Frosinone.
“Sono state affrontate le questioni relative alle costituzioni di parte civile – ha spiegato l’avvocato Dario De Santis, legale del padre di Serena Mollicone uscendo dall’aula – Ci sono state eccezioni degli imputati circa l’ammissibilità di alcune delle costituzioni e il giudice si è ritirato in camera di consiglio decidere su queste eccezioni”. “Si tratta di decidere se e quali delle parti che hanno chiesto di costituirsi sono ammesse e potranno partecipare al seguito delle udienze preliminari – ha spiegato – Il grosso delle questioni si è incentrato da un lato sull’ammissibilità della costituzione dell’Arma dei carabinieri, dall’altro sull’ammissibilità di costituzione di parenti non strettissimi di Serena Mollicone come gli zii e dall’altro ancora di parenti di Tuzi”.
“Tra le questioni sollevate dalla difesa degli imputati in particolare una riguarda la costituzione di parte civile dell’Arma dei Carabinieri nei confronti della moglie e del figlio di Mottola”, ha poi aggiunto l’avvocato.
L’udienza preliminare, prevista inizialmente per il 13 novembre dello scorso anno, era stata rinviata per un difetto di notifica.