“Volevo farla finita”. Si è giustificato così il 48enne che ieri mattina ha appiccato un incendio nel suo appartamento al terzo piano di una palazzina di largo Vigna Stelluti a Roma, quando gli agenti della questura hanno arrestato.
Il 48enne, italiano, ha ammesso di aver innescato volontariamente le fiamme, ma il suo tentato suicidio poteva costare caro anche agli altri condomini. Infatti i vigili del fuoco hanno dovuto soccorrere sia una ragazza che abita in appartamento vicino, sia altre due persone in altre abitazioni.
Nel corso dell’incendio è morto un cane, un pastore maltese. Al momento il reato contestato al 48enne è di incendio doloso.