Parco Carlo Felice, ladri rubano le attrezzature dei volontari

La denuncia della presidente dell’associazione: forse qualcuno del mercatino ci odia

È un messaggio carico di rabbia e di amarezza quello che gli Amici del Parco Carlo Felice destinano ai social. Uno sfogo che nasce dal furto, subìto, di un costoso tagliaerba che serve per sfoltire e mantenere in ordine il Parco Carlo Felice, un piccolo gioiello nato nel 1999 tra Santa Croce in Gerusalemme e San Giovanni in Laterano. Il parco è gestito interamente da un gruppo di volontari che si occupa della manutenzione ordinaria: tagliano l’erba, tolgono la sporcizia e contribuiscono a tenere in ordine un prezioso angolo verde sormontato dalle mura aureliane. “Come sapete siamo il primo parco in tutta Roma a usare attrezzi elettrici a zero impatto ambientale, se non si considera lo smaltimento della batteria che ci hanno assicurato essere “eterne” – racconta Sara Marullo, presidente dell’associazione dei volontari – avevamo, io in particolare, un legame forte con quel tagliaerba. Direte, che fai personifichi un oggetto? Forse sì, per me era un pezzo dell’associazione, il primo attrezzo nuovo in nostro possesso. E ne ha tagliata di erba, senza rompersi mai.”

La presidente sospetta – ma al momento è solo un’illazione – che l’atto criminale sia stato posto in essere da qualcuno del mercatino abusivo che si distende sul marciapiede che costeggia il parco proprio su Viale Carlo Felice. Per il momento sono tanti gli attestati di solidarietà arrivati da cittadini solidali, che su Facebook si sono proposti di sostenere economicamente le attività dell’associazione. Un segnale incoraggiante.

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