Nuova illuminazione per il Parco lineare delle Mura Aureliane

"Prosegue così il nostro percorso intrapreso con Acea per valorizzare il patrimonio artistico e architettonico di Roma“, ha detto la sindaca Raggi

La nuova illuminazione delle Mura Aureliane

“Ieri sera abbiamo acceso la nuova illuminazione del Parco lineare delle Mura Aureliane nel tratto tra Porta Metronia e via Numidia”. Lo scrive, in un post su Facebook, la sindaca di Roma Virginia Raggi.

“Ora, 78 nuovi proiettori con luce a led di ultima generazione e ad efficienza energetica rendono ancora più affascinante quest’area durante la notte. I lavori, coordinati dal dipartimento Simu, hanno previsto anche l’installazione di 47 nuovi impianti per illuminare il percorso pedonale e renderlo più sicuro”, continua la prima cittadina di Roma. “Prosegue così il nostro percorso intrapreso con Acea per valorizzare il patrimonio artistico e architettonico di Roma. Con i nuovi impianti di illuminazione raggiungiamo le periferie portando la luce dove non c’è mai stata e allo stesso tempo ci prendiamo cura dei nostri monumenti grazie ad una programmazione efficace in tutta la città”, conclude Virginia Raggi.

L’impianto di illuminazione preesistente del Parco lineare delle Mura Aureliane, ormai obsoleto e oggetto anche di atti vandalici, è stato ripristinato, sostituendo i vecchi punti luce con corpi illuminanti a led di ultima generazione, ad alta resa cromatica e alta efficienza energetica.

Il nuovo progetto illuminotecnico ha ricostruito la quinta urbana notturna delle mura romane attraverso l’installazione di 78 proiettori ad incasso, dedicati proprio alle pareti dell’antica cinta muraria e 47 segna-passo per l’illuminazione dei percorsi pedonali all’interno del Parco, nel tratto che va da Piazzale Metronio a via Numidia. Anche questa illuminazione artistica, eseguita nel pieno rispetto delle indicazioni della Soprintendenza speciale di Roma e della Sovrintendenza capitolina, è dotata di un sistema di telecontrollo che permette di gestire tutte le luci dell’impianto in maniera più veloce ed efficiente. Importante anche l’aspetto di sostenibilità: la scelta dei nuovi impianti a led consente di ridurre del 50 per cento circa la potenza assorbita, passando da 9825 watt a 5103 watt.

L’intervento di riqualificazione di questo spazio urbano di grande valore archeologico, realizzato da Acea, fa parte di un progetto promosso da Roma Capitale che intende collegare, in un unico percorso, i grandi parchi del quadrante sud-est della Capitale, come il Parco dell’Appia Antica e quello della Caffarella, ricucendo giardini e viali alberati e riqualificando l’antica cinta muraria della città. “Il progetto di illuminazione di questo parco e delle antiche mura romane che lo delimitano – ha dichiarato il direttore operativo di Acea, Giovanni Papaleo – è stato realizzato con criteri innovativi e sostenibili. E, grazie all’uso delle luci a led, Acea è riuscita a coniugare il risparmio energetico con la riqualificazione di spazi urbani, la sicurezza con la vivibilità delle aree pedonali. Si tratta di una delle numerose tappe di quel percorso di riqualificazione del territorio che stiamo portando avanti da anni per contribuire alla valorizzazione non solo del patrimonio artistico, ma anche dei parchi, delle piazze e di tutti quei luoghi che appartengono alla vita della comunità in cui Acea opera da oltre cento anni”.

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