Redditi in aumento: a Roma torna la voglia di credito

A fronte di un reddito pro capite in crescita del 2,5%, i romani comprano sempre più a rate. Il credito al consumo aumenta con ritmi a due cifre, mentre cresce il ricorso alla cessione del quinto

Ormai da due anni i consumi sono in decisa crescita. Lo sostiene Findomestic, uno degli operatori specializzati nel credito al consumo, nel suo “Osservatorio dei Consumi”, secondo il quale grazie ai redditi in aumento, la spesa per beni durevoli sta crescendo anche nel 2017, soprattutto nel Lazio (e dunque a Roma). A farla da padrone nel carrello della spesa sono le auto e i mobili.

Il reddito disponibile per abitante è in effetti lievitato del 2,5% nel Lazio, con la Capitale che si attesta al 2,4%. Il riflesso del maggiore benessere diffuso è la crescita esponenziale del credito al consumo, uno degli strumenti con il quale la famiglia italiana affronta con maggiore serenità la spesa per i propri acquisti.

Lo conferma anche un altro degli operatori del settore, IBL Banca, specializzato in finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione (CQS). Il Gruppo, che ha una quota di mercato del 14,6% per i flussi finanziari netti (primo posto secondo Assofin, dati settembre 2016), rileva una crescita a due cifre del credito.

Dichiara Sandro Strazza, Direttore Affari di IBL Banca: “Il comparto del credito al consumo conferma i segnali di ripresa già registrati nel corso del 2016, che si è chiuso con un incremento di oltre il 16% rispetto all’anno precedente. Anche nel primo trimestre 2017, grazie a tassi di mercato piuttosto favorevoli, il comparto ha registrato una crescita del 15,4%. Se ci riferiamo poi ai soli prestiti contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione, nostro settore di riferimento, l’aumento si attesta all’11,6%. Noi abbiamo chiuso il 2016 con un +12% rispetto all’anno precedente e il trend è positivo anche nell’anno in corso”.

 

Qual è la clientela-tipo per la cessione del quinto?

“E’ una forma di finanziamento destinata essenzialmente alle famiglie. Il prestito prevede che la rata, a tasso fisso, venga trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione, senza mai superare un quinto di quanto percepito, due caratteristiche che lo rendono accessibile e sostenibile. La durata può arrivare fino a 120 mesi. Questa tipologia di credito al consumo è richiesta per lo più dai lavoratori dipendenti del settore pubblico e dai pensionati; questo spiega la forte presenza del nostro gruppo bancario a Roma e nel Lazio (dove si trovano 11 filiali IBL Banca delle 49 totali, di cui 9 proprio nella capitale). I pensionati possono contare su agevolazioni grazie alla Convenzione Inps, a cui anche IBL Banca aderisce”.

 

Quali sono le richieste di chi sceglie questo tipo di prestito?

Trattandosi di un prestito non finalizzato, non ci viene fornita una motivazione sull’utilizzo della liquidità ottenuta con la cessione del quinto. Per quanto riguarda il Lazio, l’importo medio che abbiamo finanziato nel 2016 è in linea con le altre regioni e si è attestato intorno ai 28 mila euro. Circa l’80% dei finanziamenti si concentra nella provincia di Roma. Ma la domanda del mercato è spesso anche di importi più contenuti e per una breve durata, magari per fare fronte a imprevisti o realizzare progetti non troppo impegnativi.

 

Chi accende un credito per una piccola spesa cosa può scegliere?

Per venire incontro a questa nuova tendenza, abbiamo deciso di proporre anche un prodotto che presenti tagli più piccoli, entro i 10 mila euro, per una durata più breve, tra i 24 e i 36 mesi. Lo abbiamo chiamato RataBassotta Baby per rappresentare queste specifiche caratteristiche, rispetto al nostro prodotto core RataBassotta”, conclude Strazza.

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