Sacchetti bio, Galletti: “Da casa solo se nuovi”

Il ministro dell’Ambiente: "Sì, siamo gli unici in Europa a varare una riforma simile e ne andiamo fieri. É atto di civiltà”

“Abbiamo fatto una serie di provvedimenti che ci pongono come esempio nel mondo”. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, intervistato da La Repubblica sul caso dei sacchetti bio a pagamento per frutta e verdura, difende il provvedimento. “Sacchetti da casa? Solo se sono contenitori nuovi. È l’interpretazione che darà il ministero della Salute nei prossimi giorni. Le norme igienico sanitarie non cambiano. Io rivendico la bontà del provvedimento ambientale: ho fatto una scelta chiara e trasparente per evitare abusi, e ne assumo la titolarità. Oggi il consumatore sa quanto paga: tra 1 e 2 centesimi, cifra irrisoria in un anno”.

Il ministro poi spiega: “Se non avessimo fatto la scelta di metterlo in chiaro, il costo sarebbe finito nel prezzo di vendita. L’aumento poteva anche essere molto più elevato, e c’è un dovere di trasparenza verso il consumatore”. E ancora: “Catia Bastioli e la Novamont non sono amici di Renzi: sono amici dell’Italia. I produttori sono decine, è una filiera che dà lavoro e prestigio. Penso che Renzi neanche lo sapesse”.

La norma inserita nel decreto Mezzogiorno. L’obbligo di utilizzo dei sacchetti bio-degradabili e a pagamento è entrato in vigore dal 1° gennaio del 2018. Si tratta dell’articolo 9-bis della legge di conversione n. 123 del 3 agosto 2017 (il decreto legge Mezzogiorno) che stabilisce che «le borse di plastica non possono essere distribuite a titolo gratuito e a tal fine il prezzo di vendita per singola unità deve risultare dallo scontrino o fattura d’acquisto delle merci o dei prodotti trasportati per il loro tramite». Per gli esercizi commerciali che non applicheranno la nuova norma sono previste multe che vanno da 2.500 a 25.000 euro. Ma le sanzioni possono arrivare anche fino a 100.000 euro in casi estremi, di «ingenti quantitativi» di buste fuorilegge. Per i consumatori non c’è possibilità di scelta. Bocciato il fai da te: il ministero dell’Ambiente ha già fatto sapere che, per motivi igienici, i sacchetti non potranno essere portati da casa o riutilizzati. Ma la loro vita media è di appena 12 minuti.

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