Il ristorante stellato Il Convivio Troiani si rinnova

Cambia pelle e apre ai superfood, 40mila bottiglie in carta vini a pochi passi da piazza Navona

A Roma il ristorante stellato Il Convivio si rinnova, valorizzando la sua sede storica in Vicolo de’ Soldati, a poca distanza da Piazza Navona. Aperto nel 1990, ha conquistato nel 1993 la Stella Michelin che da allora premia la “convivialita’” di casa Troiani, un caposaldo storico della tradizione gastronomica della capitale.

Vanta una cantina dei vini di quasi 40.000 bottiglie, con una selezione di etichette straordinarie sia italiane che francesi, l’indirizzo-cult dei tre fratelli Troiani – Angelo, Giuseppe e Massimo – che ora cambia pelle con un concept tutto nuovo, ispirato alla storia del rione romano, a pochi passi da Piazza Navona, e alle sue tradizioni piu’ antiche. Quattro sale, ognuna con una mise en place diversa e la sua storia da raccontare: La Galleria, dove sono state ritrovate antiche collezioni di opere; Il Chiostro, il vecchio cortile dove si svolgevano tutte le attivita’ all’aperto, dalla ferratura dei cavalli alla concia delle pelli; La Rimessa, locale che veniva utilizzato come deposito di carri e calessi; e infine la Loggia, l’antico ingresso, ambiente di snodo che negli anni fu utilizzato come legnaia e come magazzino di sacchi e altre materie prime.

La progettazione dei nuovi interni, curata da Leonardo Stabile, ha voluto trasformare una complicazione in un’opportunita’. Il ristorante, incastonato in un antico palazzo rinascimentale, e’ infatti storicamente suddiviso in quattro sale separate. Da qui l’idea di differenziare i quattro ambienti, creando per ogni salaun’atmosfera unica e particolare. Gli antichi locali sono stati ulteriormente valorizzati dall’illuminazione, con l’obiettivo di dare piu’ enfasi ai volumi e di ridisegnare le eleganti volte del 1500.

Nel nuovo menu vince la cucina degli ingredienti e della tradizione. Dai fiori di zucca, al carciofo dalla romana alla giudia, alla trippa alla romana di pescatrice, all’agnello brodettato, senza dimenticare l’Amatriciana, il piatto piu’ famoso e mangiato dai romani, che Angelo ha rivisitato 28 anni fa e lo ha fatto suo. In linea con la crescente attenzione alla salute, spazio anche ai superfood. ”La cucina sana e’ la cucina del futuro – spiega lo chef Troiani – l’impegno mio e di Daniele Lippi e’ quello di consegnare a tavola un piatto che oltre ad avere valori nutrizionali straordinari li conserva”. Per gli enoappassionati che, soprattutto stranieri, amano ordinare al bicchiere alla mescita, 46 etichette che spaziano tra i bianchi, bollicine, vini rossi e i vini dolci.

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