Lorenza Zambon e i suoi 'Semi e Rizomi' alla Casa dei Teatri
Teatro della Natura a Villa Doria Pamphilj, dall'8 all'11 gennaio


L’argomento natura è quanto mai attuale. Il 2015 appena iniziato è infatti l’anno dell’Expo dedicato a ‘Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita’, e si avvicina a grandi passi l’opening milanese di maggio. Per prepararci all’evento, arriva a Roma il programma ‘Semi e Rizomi’, ovvero quattro giorni di spettacoli – e giardinaggio – ad ingresso libero scritti, diretti ed interpretati da Lorenza Zambon. Insomma, alla Casa dei Teatri di Villa Doria Pamphilj dall’8 all’11 gennaio 2015 si affrontano in maniera inusuale, poetica ed emotiva le tematiche di Expo 2015. ‘Semi e Rizomi’ si pone come momento di riflessione collettiva verso i prossimi mesi, cruciali nel delineare lo sviluppo globale futuro.
Piantare un seme è un gesto rivoluzionario? Lorenza Zambon ne è convinta: “un seme è una piccola astronave, una capsula capace di viaggiare nello spazio e nel tempo” che conserva, preserva e tramanda l’unica cosa importante, la vita.
Ecco perché l’attrice giardiniera negli anni ha “addestrato” con il suo teatro pacifiche ma indomite brigate di guerriglieri del verde, battaglioni di giardinieri di campagna e di città, eserciti di indomabili seminatori di vita.
Nella Capitale la campagna di reclutamento 2015 parte dunque con il Teatro della Natura, che mette in scena ogni giorno due spettacoli: la mattina alle ore 11, nello spazio esterno della Casa dei Teatri, la ‘Prima Lezione per Giardinieri Anonimi Rivoluzionari’, la “porta di accesso” al corso visionario e teatrale di rapporto con il nostro pianeta vivente. Nel pomeriggio, alle 15.30 nella Sala Barbaro, si rappresenta invece, per la prima volta a Roma, lo spettacolo ‘Semi di Futuro: Terza Lezione per Giardinieri Planetari’, per parlare di orti metropolitani, piante che colonizzano i balconi, guerrilla gardening e semina di nuovi paesaggi.
(r.p.)