Marino ‘’fortebraccio’’ vuole dimagrire il Comune
I “desiderata” del sindaco, mercoledì all'esame del Consiglio comunale


Dopo tanti annunci il sindaco Ignazio Marino ha deciso di mettere in pratica la razionalizzazione delle società che fanno capo al Comune di Roma, e nelle quali manca efficienza e un controllo ravvicinato. Ad Atac e ad Ama, rispettivamente aziende dei trasporti e raccolta dei rifiuti, chiede risparmi di oltre 300 milioni di euro, ma per ottenerli deve riuscire a modificare gli statuti. E’ pronto un piano di cessioni di partecipazioni per circa 150 milioni di euro, dagli aeroporti all’Eur spa. Nonché la vendita di attività, come assicurazioni e farmacie, da anni in perdita.
Obbiettivo: un comune più snello, anche sul piano delle cosiddette ‘’catene di comando’’ e più in grado di controllare le spese, anch’esse sottoposte a tagli, a partire da quelle destinate agli alloggi sociali, risultate squilibrate sul piano dei costi.
Ora i ‘’desiderata’’ del sindaco vanno all’esame, mercoledi, del Consiglio comunale, durante il quale non mancheranno polemiche per il cumulo di interessi che toccano. Forse, invece di sottoporsi ad un rischioso ‘’braccio di ferro’’ sulla totale ricetta dimagrante, non era meglio cominciare con la rinuncia di qualche piatto? (cls)