Cooperazione tra pubblico e privato, conversazioni in Campidoglio
Incontro promosso dall'American Academy in Rome. Istituzioni, esperti e mecenati


L’American Academy in Rome scende dal Gianicolo e sale in Campidoglio per animare una delle sue ‘Conversazioni’ fuori dalla sede di via Angelo Masina. Il tema è: ‘Cooperazione tra pubblico e privato a sostegno della cultura: incentivi e impatto’. Il 17 marzo 2015, dalle 15 in Sala della Protomoteca, più attori si ritrovano dunque attorno ad un tavolo per una conversation pubblica che parte da un punto fermo: l’Italia sta riconsiderando le sue leggi e strutture per incentivare l’investimento privato a favore della cultura. Parteciperanno istituzioni ed esperti, scelti con l’obiettivo di comporre un panel internazionale, diversificato nelle competenze e qualificato per una discussione che esamina opportunità e responsabilità collegate a questa tipologia di accordi. Ci saranno il ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini; l’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli; l’assessore a Scuola, Sport, Politiche Giovanili e Partecipazione Paolo Masini; l’assessore al Patrimonio, Politiche UE, Comunicazione e Pari Opportunità Alessandra Cattoi.
Si sono iscritti per un intervento nel dibattito anche Giovanna Melandri, presidente della Fondazione MAXXI; Roberto Orsi di Errepi Comunicazione/Osservatorio Socialis; Peter Gould, professore di Cultural Heritage, American University in Rome; Lynn Meskell, Chair del dipartimento di Archeologia alla Stanford University, studiosa in Residenza presso l’American Academy in Rome; Robert Bewley, ex direttore del National Lottery Fund, Regno Unito; Andrew Hetherington, Business to Arts, Irlanda; Rena De Sisto, Bank of America Foundation; Carla Fendi, Fondazione Carla Fendi; Stefano Aluffi Pentini, associazione Dimore Storiche Italiane, Lazio; Luigi Capello di LoveItaly; Judith Wade di Grandi Giardini Italiani)e Richard Hodges, Packard Humanities Institute.
Verranno passati in rassegna i diversi modelli economici nazionali che incentivano l’investimento privato nella cultura: in particolare, i casi Italia, Stati Uniti, e Regno Unito. Donatori e presidenti di fondazioni daranno il loro rispondendo alle domande: quale risultato si attendono i mecenati? come si possono integrare questi esiti con le priorità pubbliche? (r.p.)