Palazzo Braschi, una mostra sulle feste barocche di Roma
Dall'1 aprile “Per inciso”, esposizione di stampe del Seicento


Nella Capitale la primavera-estate parla il linguaggio estetico (e non solo) del Barocco. Dopo il Carnevale Romano che ha invaso il centro storico lo scorso febbraio, e l’apertura della mostra-evento della Fondazione Roma Museo a Palazzo Cipolla. ‘Barocco a Roma’, anche il Museo di Roma Palazzo Braschi scopre le sue carte. La strada era stata aperta lo scorso anno dall’Accademia di Francia Villa Medici con l’esposizione ‘I bassifondi del Barocco’: a cavallo tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 esplorava il lato oscuro del Seicento, portando alla luce la Roma del vizio e della miseria.
Ora invece spazio alla fantasia e alle feste romane, orchestrate da abili registi e scenografi, architetti e pittori, musicisti e poeti.
Il gran teatro delle arti e della finzione portava in strada apparati effimeri che simulavano montagne e nascondevano facciate di chiese e di palazzi. I cortei si snodavano nella città antica con canti e litanie, maschere in carrozza e cavalli berberi lanciati lungo il Corso. E torniamo al punto di partenza, il Carnevale Romano. Dall’1 aprile al 26 luglio 2015 a Palazzo Braschi, la mostra ‘Feste barocche’, diffonde le immagini di quei tripudi di folla e di colore, “stampe in bianco e nero che non toglievano nulla alla ricchezza dei toni della festa né al suo clamore, perché nel minimo dettaglio inciso dall’artista, nel nero del solco scavato nella lastra e inchiostrato ad arte, scorreva tutta l’euforia della festa, si ritrovava lo spirito del luogo e degli accadimenti; forse perfino il suono, tanta era la grazia nel riprodurre i gesti e le sembianze della folla e la bellezza di una stoffa appesa a una finestra in segno di allegria e di omaggio ai passanti” è sottolineato nelle note dei curatori. Cinque le sezioni che scandiscono i temi principali delle occasioni di festa a Roma nel Seicento: Cavalcate e possessi, Cortei e apparati funebri, Carnevale e Quarantore, Feste religiose, Altre occasioni di festa.
(r.p.)