Caos istituzionale per i lavori stradali, Aduc sollecita Marino
L'associazione invoca maggior coordinamento


“Caos istituzionale per i lavori stradali nella Capitale d’Italia. Assente qualsiasi coordinamento degli interventi, anche strutturali, il che, come e’ facile intuire, provoca disagi ai cittadini e aumenta il traffico gia’ di per se’ caotico”. A denunciarlo Primo Mastrantoni, segretario Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori. “Qualche esempio serve a chiarire. Alcuni mesi fa nel II Municipio furono effettuati lavori di posa delle condutture per il gas; poco dopo, a causa di fughe del gas (lavori fatti bene?) furono riaperti alcuni cantieri. In questi giorni e’ la volta dell’Acea Elettricita’ che deve posare i propri cavi. Nelle prossime settimane ci aspettiamo che intervenga Telecom, poi Acea Acqua e cosi’ via. Aprire e chiudere una sede stradale pone le premesse per le famose (mondialmente) “buche romane””, ha spiegato Mastrantoni che aggiunge: “Sollecitiamo il Sindaco, Ignazio Marino, per riattivare le funzioni di una commissione del passato che vedeva presenti Comune e aziende interessate ai lavori in sede stradale. Possibile che non si riesca a fare un minimo lavoro di coordinamento?” (gc)