Scontro con Parigi mette a rischio salvataggio Alitalia
Ma anche Fincantieri. Sono tanti gli interessi economici Oltralpe che potrebbero subire dei contraccolpi dopo gli attacchi del governo gialloverde


Nonostante il lavoro diplomatico del premier Conte per ricucire i rapporti con Parigi, gli strascichi dello scontro con il governo francese potrebbe avere conseguenze su molte delle partite economiche fondamentali per il nostro Paese. Uno tra queste, riguarda l’operazione di salvataggio di Alitalia. Secondo quanto scrive oggi il quotidiano La Repubblica, i negoziati per far entrare Air France-Klm nel capitale insieme alle Ferrovie, potrebbero impantanarsi visto che oggi, a portare avanti la trattativa e il ministro per lo Sviluppo economico Luigi Di Maio. Ovvero sia, il promotore della polemica contro il governo di Emmanuel Macron.
Ma sul piano industriale per il quotidiano questo non sarebbe l’unico fronte a rischio. Le tensioni tra i due Paesi avrebbero portato a un rallentamento nell’alleanza tra Fincantieri e Stx-Chantiers de l’Atlantique. La commissione Europea ha infatti aperto un’indagine sull’operazione dopo le richieste delle autorità alla concorrenza francesi e tedesche. Una mossa che puzzerebbe di “ritorsione politica” anche se dall’Eliseo mentiscono categoricamente.
Altro fronte aperto è quello della telefonia: lo scontro con il socio francese Vivendi – che non vuole cedere la rete Tim (puntando al suo controllo) mentre il governo gialloverde spinge perché esca dalla società telefonica – avrà il suo culmine nell’assemblea convocata il 29 marzo.
La Francia, infine, controlla oltre 1.900 imprese nel nostro Paese, in cui lavorano 250mila dipendenti, mentre l’Italia ha circa duemila imprese Oltralpe, con più di centomila dipendenti.