Stanotte c’è la Superluna, ma forse non si vedrà

Lo spettacolo della luna più grande e brillante del 2019 è minacciato dalle nuvole. Secondo gli astrofili, Tirreno sfavorito rispetto all'Adriatico

Stanotte tutti con il naso all’insù per la Superluna, la più grande e brillante luna piena del 2019. Sempre che non ci si mettano le nuvole a rovinare lo spettacolo. Quella di stasera è infatti la Luna piena più vicina alla Terra dell’anno.

“Ci saranno solo poco meno di 7 ore – spiega l’Unione astrofili italiani (Uai) – tra l’istante in cui la Luna si trova al perigeo (il punto di minima distanza dalla Terra) e la fase di Luna Piena”. Raggiunta la distanza minima dal nostro pianeta (quando sorgerà alle ore 17:39) apparirà più grande e più luminosa nel cielo.

“Anche se il termine Superluna non si usa in astronomia, colpisce la fantasia”, ha spiegato Mauro Messerotti, dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), “e aiuta ad avvicinare a questa disciplina anche i non specialisti: il massimo avvicinamento della luna piena diventa un’occasione per parlare anche di altri aspetti scientifici della luna. L’attesa per lo spettacolo è tanta, ma c’è la preoccupazione che il brutto tempo possa essere una guastafeste: le nuvole, previste su molte zone della penisola, potrebbero rovinare lo spettacolo.

“Il Tirreno sembra essere sfavorito, rispetto all’Adriatico”, secondo Paolo Volpini dell’Uai, ma non bisogna disperare “perché la Superluna non è un evento limitato: durerà per tutta la notte e probabilmente si riuscirà a trovare dei momenti di sereno per osservare la Luna piena”.

Gli astrofili invitano a fotografare la Superluna. “Per notare in modo tangibile la differenza – consigliano- si possono mettere l’una accanto all’altra le immagini di lune piene e lune rosse spettacolari, come la miniluna rossa dell’estate 2018 e la luna superluna del gennaio 2019”.

Quest’anno infatti c’era già stata una Superluna, durante l’eclissi della notte fra il 20 e il 21 gennaio (‘alba della Luna rossa’) e il prossimo appuntamento con lo spettacolare fenomeno è per il 21 marzo, a ridosso dell’equinozio di primavera.

Per i nativi americani questa è la ‘Luna della neve’ perché cade nel periodo caratterizzato dalle nevicate più abbondanti.

 

 

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